Covid, arriva la tensostruttura al Cardarelli: “Servirà per degenze di massimo 24 ore”


All’ospedale Cardarelli di Napoli il prossimo weekend sarà attivata la tensostruttura che ospiterà i pazienti per un massimo di 24 ore. Questi potranno attendere qui i risultati degli esami effettuati

Il servizio offerto dal nosocomio napoletano sarà orientato a degenze brevi e momentanee. L’obiettivo è cercare di decongestionare il flusso del pronto soccorso, che negli ultimi giorni ha avuto un gran daffare soprattutto con pazienti covid, anche con sintomi lievi.

I pazienti meno gravi, dunque, potranno attendere all’interno della tensostruttura del Cardarelli gli esiti degli esami che verificheranno la situazioni. In base ai risultati, poi, questi potranno essere ricoverati o seguire invece la terapia a casa.

In realtà la tensostruttura è già pronta, ma per l’attivazione bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Ciò a causa dell’allestimento dei servizi come bagni chimici o zone adibite alla vestizione dei medici. In questo modo dunque l’ospedale Cardarelli potrà tirare un sospiro di sollievo e decongestionare il traffico del pronto soccorso.

Queste le parole del direttore generale del Cardarelli Giuseppe Longo, riportate da Il Mattino: “La tensostruttura di supporto al pronto soccorso del Cardarelli è pronta. Ora stiamo allestendo i servizi, come i bagni chimici e una tenda per la vestizione dei medici.

Per il fine settimana contiamo di aprirla e aggiungere così altri venti posti letto di osservazione breve non intensa. La struttura non servirà per un vero e proprio ricovero ma per degenze brevi, momentanee. Per decongestionare il pronto soccorso dai pazienti covid a bassa intensità di sintomi, i paucisintomatici, e che non hanno bisogno di ossigeno.

Lì potranno essere visitati ed attendere i risultati degli esami. Questi ci dicono se il paziente deve essere ricoverato in corsia o può andare a seguire la terapia a casa. Diciamo che si rimarrà lì per un massimo di 24 ore circa.

Attualmente abbiamo avuto tre medici e cinque infermieri dalla protezione civile che sono già stati inseriti nei turni del pronto soccorso. Verranno dirottati sulla tensostruttura. Ma è chiaro che per coprire tutti i turni verranno utilizzati anche i medici che sono stabilmente al reparto.

I medici del Cardarelli stanno facendo turni massacranti. A loro un plauso e la nostra riconoscenza, perché nessuno si tira mai indietro. Aspettiamo anche l’arrivo di altri 2 medici e 5 infermieri.”


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