Conte: “In zona gialla sì al pranzo di Natale ai ristoranti, coprifuoco a Capodanno fino alle 7”


Il premier Giuseppe Conte questa sera in diretta tv ha presentato il nuovo dpcm che entrerà in vigore da domani. Un decreto che prevede un ‘Natale blindato’ con il divieto di spostamento tra Comuni nei giorni 25/26 dicembre e il 1 gennaio. Il governo chiede infatti sacrifici agli italiani per evitare una possibile terza ondata. Non ci sono state modifiche rispetto al testo trapelato in queste ore nonostante alcune Regioni fossero contrarie. Nessuna notizia sulla collocazione della Campania in quale fascia ora si trova.

Queste le parole di Conte:

“Continueremo con i colori delle regioni. Un meccanismo che ci sta permettendo di dosare i nostri interventi con misure differenziate. Misure adeguate e proporzionate al livello di rischio effettivo senza inutili penalizzazioni. Nel giro di un mese abbiamo piegato la curva dei contagi con Rt a 0,91. Registriamo un calo negli accessi ai pronto soccorso e alle terapie intensive. E’ ragionevole prevedere che in prossimità di Natale tutte le regioni saranno gialle. Se consideriamo che nelle aree rosse le fabbriche, gli uffici sono aperti, le scuole sono aperte. Stiamo evitando un lockdown generalizzato che sarebbe stato pensante per tutto il paese. C’è un aspetto che non ci consente distrazioni: sono in arrivo le festività natalizie, se affrontassimo le misure come l’area gialla sarebbe inevitabile un alzamento dei contagi, quindi chiediamo maggiori restrizioni nel periodo natalizio. Limitiamo queste restrizioni però solo dal 21 dicembre al 6 gennaio. La strada è ancora lunga. Potrebbe esserci una terza ondata a gennaio, non meno violenta”.

CONTE SPIEGA IL DPCM

SPOSTAMENTIVietati spostamenti dal 21 dicembre al 6 gennaio tra regioni e nelle province autonome. Vietati il 25/26 dicembre e il 1 gennaio anche tra comuni, resta il divieto di spotarsi dalle 22 alle 5, per Capodanno il coprifuoco è esteso fino alle 7. Si potrà spostarsi per motivi di salute o necessità come prestare assistenza a persone non autosufficienti. Sempre consentito il rientro dove si ha residenza, lavoro, o abitazione. Ci potrà essere il ricongiungimento di coppie distanti per motivi di lavoro ma che convivono nella stessa casa”.

ESTERO – Quarantena obbligatoria per chi va all’estero dal 21 dicembre al 6 gennaio. I turisti stranieri saranno sottoposti alla stessa misura.

SCI – Impianti chiusi da subito, dal 4 dicembre al 6 gennaio. Dal 21 al 6 sospese anche le crociere. Alberghi: il 31 sera no veglioni e cene (solo servizio in camera dalle 18) ma possono essere aperti negli altri giorni.

ATTIVITA’ COMMERCIALIBar e ristoranti sempre aperti a pranzo in area gialla, anche a Natale e Santo Stefano. Area arancione e rossa chiusi, aperti solo dalle 5 alle 22 per asporto, consegna a domicilio sempre possibile. Negozi aperti fino alle 21. Dal 4 dicembre al 15 gennaio i centri commerciali aperti solo alimenti, farmacia, tabacchi, edicole e vivai. Per sostenere le attività commerciali, partirà un piano cash: chi paga con carte avrà un rimborso del 10% con acquisti effettuati entro il 31 dicembre.

SCUOLE – Dal 7 gennaio didattica in presenza per la scuola superiore di secondo grado. Rientro in presenza per il 75%,

CENONE E VIGILIA IN CASA – Il premier Conte spiega il dpcm sul 24 dicembre e 31 dicembre:

“Non possiamo entrare nelle case delle persone e imporre limitazioni. Siamo in uno stato democratico. Possiamo solo fare una forte raccomandazione. Cerchiamo di rispettarla, non ricevete a casa persone non conviventi”.

 


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