SMCV, patto etico per le liste civiche: contro la malapolitica, illegalità e malaffare


Le associazioni sammaritane “Futuro 2030”, “Passione civica”, “Svoltiamo”, “NO STIR”, “Fermiamo il degrado ambientale”, “Movimento Civico Sammaritano”, “Santa Maria Bene Comune” e l’associazione politica “S.U.D. per l’Italia”, hanno elaborato un PATTO ETICO PER I GRUPPI, I CANDIDATI E GLI ELETTI”.

Si tratta di una Carta dei valori con la quale i componenti dei gruppi si impegnano a perseguire il bene pubblico, l’interesse della comunità, la partecipazione dei cittadini, la trasparenza e l’efficienza amministrativa. Alcuni articoli del Codice Etico rilanciano temi chiave per una politica sana, al servizio della collettività, che si oppone alle promesse elettorali, al clientelismo, al trasformismo politico, agli interessi di parte, alla corruzione politico-amministrativa.

Con questo atto ciascun gruppo civico si impegna ad escludere dalla candidatura e da qualsiasi ruolo o incarico all’interno dei gruppi colui il quale risulti essere stato destinatario di misura cautelare personale o patrimoniale in un procedimento penale , rinviato a giudizio o abbia riportato al suo termine un provvedimento giudiziario irrogante una pena per reati che abbiano ad oggetto condotte contro la Pubblica Amministrazione e/o l’interesse pubblico collettivo.

Ciascun gruppo civico si impegna, poi, a non candidare nelle proprie liste persone che possano condizionare, direttamente o indirettamente, l’azione amministrativa comunale, subordinandola ai propri interessi personali. Un ruolo importante all’interno del Codice è riservato alla partecipazione dei cittadini. Ciascun gruppo civico, candidato ed eletto si impegna, infatti, a favorire la partecipazione dei cittadini attraverso incontri consultivi e programmatici con cadenza almeno semestrale.

L’eletto favorirà il coinvolgimento dei cittadini attraverso gli istituti di democrazia diretta e attraverso la promozione del bilancio partecipato. Inoltre, tutti i candidati e gli eletti, anche se chiamati a ricoprire incarichi amministrativi, si impegnano a devolvere una parte della propria indennità di carica per l’istituzione di un fondo finalizzato alla realizzazione di iniziative di pubblico interesse. Saremo uno tsunami nella politica sammaritana- dichiarano i redattori del Codice- contro la mala politica, l’illegalità, il malaffare, la politica come mestiere.

Di seguito le 10 regole del Codice Etico:

  1. 1. Ciascun gruppo civico, candidato ed eletto si impegna a perseguire il bene pubblico, l’interesse della comunità, la partecipazione dei cittadini, la trasparenza e l’efficienza amministrativa.

 

  1. 2. Ciascun gruppo civico, candidato ed elettosi impegna a prestare la propria opera al servizio esclusivo dei cittadini.

 

  1. 3. Ciascun gruppo, candidato ed eletto si oppone al voto di scambio, alle promesse elettorali, al clientelismo e agli interessi di parte.

 

  1. 4. Ciascun gruppo civico, candidato ed eletto, nell’ambito delle proprie prerogative, si impegna a favorire la parità di genere nei processi decisionali e a sostenere ogni iniziativa per accrescere la coesione tra le generazioni.

 

5.Ciascun gruppo civico, candidato ed eletto si impegna ad opporsi a qualsiasi forma di corruzione attiva e passiva come sancito dalla legge penale, cui segue in caso contrario l’esclusione da qualsiasi incarico, interno o esterno ai gruppi.

 

  1. 6. Ciascun gruppo civico si impegna ad escludere dalla candidatura coloro i quali in passato, una volta eletti, sono stati adusi al trasformismo politico e partitico. L’eletto è obbligato a rassegnare le proprie dimissioni qualora decida di non rappresentare più in consiglio comunale il gruppo civico di appartenenza e la coalizione di cui il gruppo è parte.

 

7.Ciascun gruppo civico si impegna ad escludere dalla candidatura e da qualsiasi ruolo o incarico all’interno dei gruppi colui il qualerisulti essere stato destinatario di misura cautelare personale opatrimoniale in un procedimento penale, rinviato a giudizio o abbia riportato al suo termine unprovvedimento giudiziario irrogante una pena per reati che abbiano ad oggetto condotte contro laPubblica Amministrazione e/o l’interesse pubblico collettivo. Allo stesso modo per chiunque abbiariportato una sentenza di condanna per reati efferati contro l’ordine pubblico e/o riprovevoli per lapubblica morale. La prescrizione del reato non osta all’applicazione di quanto previsto.

  1. 8. Ciascun gruppo civico si impegna a non candidare nelle proprie liste persone che possano condizionare, direttamente o indirettamente, l’azione amministrativa comunale, subordinandola ai propri interessi personali.Il candidato eletto è tenuto ad astenersi da qualsiasi altro incarico che sia incompatibile con la carica che ricopre.
  2. 9.Ciascun gruppo civico, candidato ed eletto si impegna a favorire la partecipazione dei cittadini attraverso incontri consultivi e programmatici con cadenza almeno semestrale. L’eletto favorirà il coinvolgimento dei cittadini attraverso gli istituti di democrazia diretta e attraverso la promozione del bilancio partecipato. 
    1. I candidati e gli eletti, anche se chiamati a ricoprire incarichi amministrativi, si impegnano a devolvere una parte della propria indennità di carica per l’istituzione di un fondo finalizzato alla realizzazione di iniziative di pubblico interesse.

     


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