Zona rossa a Natale, Josi Della Ragione contro i continui cambiamenti: “Non si capisce cosa dobbiamo fare”


Josi Gerardo Della Ragione contro le indecisioni del Governo sull’eventuale zona rossa. Oggi il Governo prenderà una decisione sulle possibili restrizioni che affronteremo durante il periodo natalizio. Dalle prime indiscrezioni trapelate in questi giorni, si parla di una zona rossa per tutto il Paese nei giorni festivi e prefestivi per evitare assembramenti e problemi nel mese di gennaio, mese che dovrebbe vedere la ripartenza della Nazione.

Tanti però sono ancora i dubbi in merito a questa decisione, ancora tanta la confusione dei cittadini e di chi li governa, come i sindaci. Proprio il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, ha espresso i propri dubbi riguardo ai numerosi cambi di idee del Governo e dei continui passaggi delle regioni ai vari colori. Ecco il suo messaggio sul proprio profilo Facebook:

Senza polemiche. Sto leggendo che a Natale, forse, si potranno invitare due persone a casa. Ma se hanno meno di 14 anni, anche di più. Prima dovevamo diventare tutti zona gialla. Probabilmente, invece, saremo zona rossa. O anche un po’ arancione. Però ci sarà qualche deroga.

Un po’ di lockdown alla vigilia, ma forse anche a Capodanno. Insomma, restando in tema “Cenone”, un fritto misto. Incomprensibile. Poi però si dirà che la colpa è degli italiani che non rispettano le regole. O, meglio ancora, dei sindaci, dei governatori o delle forze dell’ordine che non le fanno rispettare.

Per carità, vogliamo fare la nostra parte per frenare questo maledetto coronavirus. Basta solo che ci facciate capire cosa si deve fare. Perché la pandemia fa danni. Ma il pandemonio, purtroppo, ne farà ancora di più“.

 

Senza polemiche. Sto leggendo che a Natale, forse, si potranno invitare due persone a casa. Ma se hanno meno di 14 anni,…

Pubblicato da Josi Gerardo Della Ragione su Venerdì 18 dicembre 2020

Il Ministro Boccia in merito alla possibilità di fare cenoni in compagnia è stato abbastanza categorico nel dire no, chiedendo un sacrificio comune che aiuterà tutto il popolo nel futuro.

Dobbiamo fare delle scelte per tutelare i più fragili e gli anziani, a costo di sfiorare l’impopolarità. Dovremo passare il Natale ognuno a casa propria. E’ evidente che stiamo andando verso restrizioni nel periodo delle festività, se qualcuno ipotizza feste, cenoni, assembramenti sbaglia di grosso” le parole del ministro.


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