La ‘carica dei Babbo Natale’ in giro per Napoli: doni ai bambini dei quartieri più poveri


L’associazione ‘Figli in famiglia’, di San Giovanni a Teduccio, si è resa protagonista di un’iniziativa di solidarietà senza precedenti. Nata per strappare alla criminalità i giovani della periferia, si sta battendo per regalare un Natale sereno ai bambini dei quartieri più poveri.

Associazione Figli in Famiglia regala doni ai bambini

Tanti i volontari dell’associazione che, in vista delle festività natalizie, stanno vestendo i panni di Babbo Natale per strappare un sorriso ai più piccoli, portando loro dei regali. Un gesto amorevole che proviene dai giovani dell’hinterland napoletano con un passato difficile alle spalle ma con tanta voglia di ricominciare

Tra loro Salvatore Presutto, un ragazzo con una storia dolorosa e un papà ucciso in un agguato: “La parte più difficile è trasformare la rabbia in energia positiva. Non tutti ci riescono. Conosco persone che, purtroppo, si sono perse.”

L’associazione, come si evince dal nome, rappresenta una grande famiglia in cui sentirsi al riparo. La responsabile, Carmela Manco, ha dichiarato: “La gioia è assistere alle trasformazioni delle persone che arrivano da noi. Magari hanno percorso strade di illegalità ma poi intraprendono sentieri diversi.”

In vista di un Natale ancor più difficile del solito per le fasce di popolazione più disagiate, proprio quei ragazzi si sono impegnati sul fronte della solidarietà, girando tra le abitazioni dei quartieri più disagiati. Un’iniziativa lodevole, così come le altre organizzate in città, che sta contribuendo a portare gioia a chi probabilmente l’avrà persa del tutto.

Anche Sandro Ruotolo, senatore e giornalista, ha commentato l’iniziativa postando alcune foto sul suo profilo Facebook: “Nella prima foto c’è lei, Carmela Manco, vergine consacrata, commendatore della Repubblica, anima della onlus Figli in famiglia di San Giovanni a Teduccio. Nel secondo scatto ci sono dei ragazzi, volontari, pronti ad andare nelle case degli ultimi a portare un po’ d’umanità.

“Nella terza foto, scattata in questo stanzone di questa vecchia fabbrica di quello che era un vero e proprio quartiere operaio, c’è il Natale in tavola per i poveri, i più fragili, i più bisognosi. Quanto sei bella Napoli!”


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