De Luca tuona: “Distribuire vaccini in base agli abitanti. Il resto è mercato nero”


Anche Vincenzo De Luca, governatore della Campania, ha commentato il Vaccine Day con la stampa. Il presidente della nostra Regione ha insistito in particolare sulla necessità di una corretta distribuzione delle dosi di Pfizer nel nostro paese.

Si parte in maniera simbolica“, commenta De Luca, “non è l’inizio della vaccinazione di massa. Noi abbiamo in programma, al di là di questa giornata, un’esercitazione generale in tutti i nostri ospedali per il giorno 12 gennaio. Abbiamo lavorato in queste settimane per mettere a punto una macchina estremamente efficiente: la vaccinazione anti-covid non è un’operazione banale.

Avremo una campagna di vaccinazione di massa tale da consolidare la situazione epidemiologica della Campania, che ad oggi è di forte tenuta. I ricoveri in terapia intensiva sono scesi sotto le 100 unità. Da molte settimane non registriamo nessun nuovo ingresso in TI. La Campania se Dio vuole uscirà prima e meglio di altre regioni dall’epidemia.

Tuttavia, continua De Luca, “Bisogna essere preoccupati e non abbassare la guardia. Questa giornata è stata troppo sovraccaricata dal punto di vista mediatico, mi sembrava più lo sbarco in Normandia, ma si voleva dare all’Italia un segnale di speranza.

Ma stiamo attenti perché questo è un segnale, ma la vaccinazione di massa dovrà durare mesi. Io farò la vaccinazione senza nessuna esitazione, ma sarà necessario arrivare a milioni di concittadini vaccinati per avere risultati”.

A chi gli chiede del problema della distribuzione dei vaccini, il governatore risponde: “È una delle cose che non ho capito. Non ho capito l’algoritmo, che mi è sembrato una presa in giro. Abbiamo 2-3 parametri oggettivi e altri molto opinabili.

Mi ha colpito molto la situazione di regione sorella come il Veneto, dove abbiamo una situazione pesantissima da qualche settimana, eppure è rimasta in zona gialla. Questo a conferma del fatto che alcune finte valutazioni sembrano più marchette che valutazioni tecnico-scientifiche. Per i vaccini abbiamo avuto cose incomprensibili.

De Luca trae quindi la seguente conclusione sul Vaccine Day: “Oggi facciamo la giornata simbolica, ma poi dobbiamo ragionare in modo serio e pretendiamo che ci siano criteri in base alla popolazione residente: tutto il resto è mercato nero dei vaccini. A metà gennaio mi auguro comincerà la vaccinazione di massa allora pretenderemo che vaccini arrivino su base proporzionale.

Oggi è una splendida giornata. Sono arrivati con un camioncino 9.700 vaccini. Facciamoci questa bella vaccinazione, a me interessava verificare che arrivassero alle 8 in punto all’Ospedale del Mare e alle 8 cominciasse la distribuzione in tutti i territori regionali, e così è stato”.


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