Covid, la bozza del nuovo DPCM: no agli spostamenti regionali, incontri limitati fino a marzo


Nella serata di ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo del nuovo Dpcm in vista della scadenza, fissata per domani, dell’ultimo provvedimento varato. Nella bozza, resa nota da SkyTg24, vengono confermate alcune misure già anticipate in precedenza. L’entrata in vigore è prevista per il 16 gennaio.

Approvato il nuovo Dpcm: la bozza

In tutta Italia saranno vietati gli spostamenti regionali almeno fino al 15 febbraio, salvo quelli comprovati da esigenze di lavoro, salute o altre necessità. Il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione è sempre consentito.

Sugli spostamenti non mancano eccezioni. Dal testo, infatti, si legge: “Qualora la mobilità sia limitata all’ambito territoriale comunale sono comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore a 30 km dai relativi confini. Sono esclusi in ogni caso gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.”

Quanto alla possibilità di incontrare parenti e amici resta la regola introdotta in occasione delle festività natalizie: una volta al giorno è consentito ospitare un massimo di due persone, nel rispetto dell’orario di coprifuoco (fissato ancora una volta dalle 22:00 alle 5:00). Minori e disabili non rientrano nel conteggio. La misura sarà valida fino al 5 marzo.

Tali spostamenti dovranno essere effettuati nel rispetto delle norme vigenti in base alla classificazione dell’area in cui si risiede. Se ci si trova in zona gialla saranno consentiti all’interno della propria Regione, se in zona rossa o arancione non ci si potrà estendere oltre i confini comunali, fatto salvo quanto previsto per i Comuni fino a 5.000 abitanti.

Una delle novità riguarda l’introduzione di una piattaforma dedicata alla gestione dei vaccini, per facilitarne la distribuzione in base alle esigenze rilevate. Quest’ultima: “Esegue le operazioni di prenotazione delle vaccinazioni, di registrazione delle somministrazioni e di certificazione delle stesse, nonché le operazioni di trasmissione al Ministero della Salute.”

Slittano anche le elezioni. Per quelle per i seggi della Camera e il Senato dovranno svolgersi entro il 20 maggio 2021 (non più a febbraio), mentre quelle dei Comuni sono già state rinviate e si svolgeranno entro il 20 maggio 2021.

Confermata l’introduzione di una ‘zona bianca’ per le aree a minor rischio ma è già stato anticipato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, che attualmente nessuna Regione può rientrare in essa. Servirà detenere per tre settimane consecutive un livello di rischio basso e un’incidenza di contagi inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti. Nella zona bianca sarà attuato uno specifico protocollo.

Infine, lo stato d’emergenza subisce un’ulteriore proroga rimanendo valido fino al 30 aprile 2021. Fino a quella data vengono prorogati anche i permessi di soggiorno in scadenza.

Occupazione terapie intensive: chi rischia la zona rossa o arancione

Si attende, intanto, il consueto monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità previsto per domani. In base ad esso le Regioni verranno classificate in zone. Uno dei parametri dei quali si terrà conto è il tasso di occupazione delle terapie intensive. La soglia limite è fissata al 30% e, stando al monitoraggio AGENAS, la Campania non risulta tra le Regioni a rischio.


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