Napoli, giornalista Rai in coda per vaccino. Lucarelli: “Li hanno mandati in tutta Italia o solo a Napoli?”


Ha fatto molto discutere la notizia di un giornalista Rai infiltrato alla Mostra d’Oltremare per riprendere le scene in corso durante la campagna di vaccinazione.

L’Asl di Napoli, in un comunicato, si è detta indignata dall’atteggiamento, puntando il dito su chi getta fango sul lavoro dell’azienda ospedaliera. Anche l’Ordine dei Giornalisti della Campania non ha visto di buon occhio questa mossa del programma Rai e invierà una segnalazione all’Ordine del Lazio. A comunicarlo è il Presidente Ottavio Lucarelli con un post sul proprio profilo facebook:

L’Ordine della Campania invierà una segnalazione all’Ordine del Lazio in relazione al comportamento di un giornalista professionista laziale che stamattina al Covid center della Mostra d’Oltremare, secondo la denuncia della Direzione della Asl Napoli uno, fingendosi medico ha tentato di entrare, senza successo per l’intervento della sicurezza, nelle file riservate ai sanitari per la somministrazione dei vaccini.

Non è questo un esempio di buon giornalismo. Le inchieste-spettacolo danneggiano la nostra professione e in particolare quei colleghi che da mesi in strada raccontano correttamente l’evolversi della pandemia. Il giornalista laziale è stato inviato da una trasmissione-contenitore di Rai uno e, a questo punto, ci chiediamo se i responsabili di “Oggi è un altro giorno” hanno inviato giornalisti in tutta Italia o solo a Napoli.

Al di là della magra figura del “falso medico” c’è da considerare che sempre, a partire dai temi che riguardano la salute dei cittadini, vanno rispettate le norme deontologiche” – conclude Lucarelli.


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