Ritardi vaccino covid, Sileri: “Slittamento per la popolazione di 1-2 mesi”


Vaccino anti covid – continuano i ritardi. La campagna vaccinale in Europa e in Italia ha subito dei gravi rallentamenti a causa dei rifornimenti mancati dell’azienda americana Pfizer. A tuonare contro l’azienda a stelle e strisce è stato il commissario straordinario dell’emergenza covid, Domenico Arcuri, che ieri sera a “Live non è la D’Urso” ha parlato dell’emergenza vaccini:

Fino a sabato scorso noi somministravano 80.000 vaccini in media al giorno, questa settimana ne abbiamo somministrati 28mila per la banale ragione che queste aziende non hanno mantenuto i patti. A noi non servono rassicurazioni, promesse o annunci, servono vaccini.

Noi abbiamo un ritardo nella fornitura di vaccini, un ritardo insopportabile, rispetto al quale faremo ogni cosa per perseguire chi è colpevole di questo ritardo e se è possibile far sì che questo ritardo finisca“.

Dell’emergenza vaccini e dei ritardi però ha parlato anche il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, a Domenica In: “Le riduzioni di dosi di vaccino comunicate da Pfizer e da Astrazeneca faranno slittare di circa quattro settimane i tempi previsti per la vaccinazione per il Covid degli over 80 e di circa 6-8 settimane per il resto della popolazione.

Da oggi – ha proseguito – le dosi a disposizione saranno utilizzate anzitutto per effettuare il richiamo nei tempi previsti a coloro che hanno già ricevuto la prima somministrazione, cioè soprattutto per gli operatori sanitari.

Tra due settimane, se tutto va bene, avremo un mercato con i tre vaccini: il che significa riprendere con maggior forza, completare la vaccinazione per i medici e gli infermieri e cominciare con gli over 80. Questo tipo di rallentamento coinvolge tutta l’Europa e buona parte del mondo, ma confido che il ritardo possa essere colmato più avanti“.


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