Covid, Galli: “Inutile illudere la gente. Meglio lasciare le scuole chiuse, non è vero che non sono un problema”


Continua a rallentare la campagna vaccinale, con la riduzione dei rifornimenti previsti, scatenando la preoccupazione di alcuni esperti come il professor Massimo Galli, contrario alla riapertura delle scuole.

Massimo Galli: “Restrizioni necessarie”

Galli ha insistito ancora una volta sulla necessità di attuare importanti restrizioni considerando i disagi riscontrati sul fronte delle vaccinazioni. In un’intervista rilasciata al giornalista Francesco Rigatelli de ‘La Stampa’ ha dichiarato: “Senza vaccini siamo esposti a un contagio che galoppa e varia in tutta Europa. Si devono mantenere le restrizioni fino a che non saremmo sicuri di essere usciti dalla tempesta. Con tutti questi ritardi le restrizioni sono necessarie.”

“Ogni minima debolezza potrebbe costarci una terza ondata. Già così, con il ritardo dei vaccini, l’inverno, le varianti, il virus che circola dentro e fuori i confini, è un rischio, se non probabile certamente possibile.”

Anche il commissario per l’emergenza covid-19, Domenico Arcuri, ha lamentato la carenza di dosi parlando di un ‘ritardo insopportabile’ che non esclude il ricorso per vie legali nei confronti della casa produttrice.

Nonostante l’RT sia calato al 0,97% dopo ben cinque settimane di costante incremento, per Galli la situazione è ancora di massima allerta: “Le misure natalizie hanno avuto un discreto effetto ma non sono bastate a far calare i contagi che potrebbero impennarsi in qualsiasi momento. Basta guardare all’estero per rendersene conto e capire che non c’è da stare tranquilli. Inutile illudere la gente, la situazione non è tragica ma in attesa dei vaccini bisogna ricordare che l’attenzione ai propri comportamenti è la migliore arma di difesa individuale e collettiva.”

Massimo Galli: “Scuole chiuse”

Altro rischio, per l’esperto, è rappresentato dalla riapertura degli istituti scolastici: “Ora è meglio lasciare chiuse le scuole. Non è vero che non sono un problema. Ogni tipo di assembramento in qualsiasi luogo e con persone di qualsiasi età va rimandato. Sarei il primo a voler riaprire tutto ma da infettivologo so che non ce lo possiamo permettere.”

In Campania già si fa strada l’ipotesi di interrompere nuovamente la didattica in presenza. Il sindaco beneventano, Clemente Mastella, alla vista dei numerosi assembramenti all’ingresso degli istituti ha già preannunciato l’ipotesi di un’eventuale chiusura.

“La speranza è che nel giro di qualche settimana la campagna vaccinale vada a regime ma se faccio i conti con i ritmi attuali si finirebbe oltre il 2021. Non so cosa accadrà quando si dovrà vaccinare l’intera popolazione con eventuali ulteriori ritardi e il rischio di varianti che costringano a modificare i vaccini.”


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