Dati covid sbagliati, l’Iss: “In Lombardia segnalati 54 errori”. De Luca a dicembre disse: “Dati falsati da altre Regioni non dalla Campania”


A metà novembre, la Campania e Vincenzo De Luca furono accusati di ‘modificare’ i dati covid della Regione. In quel periodo infatti la Campania era zona gialla ma molti medici e infermieri denunciavano quotidianamente le difficoltà di ricoverare pazienti e di trovare bombole d’ossigeno. Tante le trasmissioni di Giletti e gli interventi del sindaco de Magistris sul tema. Furono inviati anche gli ispettori e la morte dell’uomo avvenuta nel bagno del Cardarelli spinse il governo a far passare, con un’ordinanza firmata dal ministro Speranza, la Regione direttamente da zona gialla a zona rossa.

In una delle sue consuete conferenze stampa di dicembre, Vincenzo De Luca attaccava le altre Regioni:

“In Italia ci troviamo di fronte a dati che sono clamorosamente falsati. Ci sono Regioni che trasmettono un dato inverosimile di posti di terapia intensiva per far abbassare la percentuale dei ricoverati in terapia intensiva. Nelle prossime settimane sarà chiaro che la Campania è una delle pochissime Regioni che ha trasmesso dati veri. Vi erano poi Regioni d’Italia che per settimane ci hanno detto che facevano 20mila, 50mila, 100mila test, poi improvvisamente sono scese”.

Parole che ora sono confermate dall’Istituto Superiore di Sanità che ha reso noto come da maggio ben 54 segnalazioni di errore sui dati covid sono state inviate alla Lombardia.

“Da maggio scorso”l’Iss ha inviato 54 segnalazioni di errori, incompletezze e/o incongruenze alla Regione Lombardia, l’ultima il 7 gennaio scorso. Il sistema è in uso da 36 settimane e nessun altra regione finora ha segnalato anomalie di questa entità sull’immissione dei dati. La percentuale di casi incompleti per la sintomatologia (assenza di informazioni nel campo ‘stato clinico’) è pari al 50,3%, a fronte del 2,5% del resto d’Italia nel periodo 13 dicembre 2020-13 gennaio 2021.

Si precisa che gli ultimi inserimenti da parte della Regione Lombardia risalgono alle ore 10.58 e alle ore 14.51 del 20 gennaio 2021, con una rettifica dei dati pregressi presenti alla data 13 gennaio 2021: eliminando la segnalazione di una data inizio sintomi in 4.875 casi segnalati; diminuendo di 17.654 casi quelli classificati in precedenza come sintomatici; aumentando di 12.779 casi quelli classificati come asintomatici”.

In questo caso però pare che i dati covid della Lombardia siano stati sbagliati in eccesso, collocando quindi la Regione in zona rossa senza motivo. Un danno per tante attività.


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