Morcone su Clemente: “Una simpatica bionda”. Lei ribatte: “Mi sento offesa come donna”


È scontro tra Mario Morcone, assessore alla Legalità della Regione Campania, e Alessandra Clemente che, in assenza del sindaco de Magistris, ha fatto le sue veci durante le celebrazioni per il Giorno della Memoria.

Scontro tra Morcone e Clemente

Di qui, la polemica partita da Morcone che, in un’intervista rilasciata a Il Mattino, ha commentato la presenza dell’assessore nel modo seguente: “Grave l’assenza del sindaco ai riti per la Shoah. Al suo posto c’era una simpatica ragazza bionda.”

Non è tardata la risposta della Clemente che ha riscontrato un orientamento sessista nelle parole dell’esponente della Regione. Tramite social è intervenuta scrivendo: “Sembra che nella nostra città il discorso pubblico di alcuni esponenti istituzionali, e di alcuni organi di stampa evidentemente poco attenti (o poco sereni) nel valutare il peso, i significati e le conseguenze di certe affermazioni, sia ormai affetto da un deficit di civiltà.”

“Colpisce – oltre alla vena discriminatoria e sessista da cui, per fortuna e per merito della mia formazione e dei miei modelli etici di riferimento, non mi sento ferita ma fortemente offesa come donna – la mancanza dei più elementari codici di comportamento istituzionale. E a ben pensarci, la cosa non mi stupisce più di tanto, visto che in alcuni Palazzi della Campania la violenza verbale è una prassi quotidiana consolidata. Io sono, sì, ‘una simpatica ragazza bionda’, ma non può essere così definito un amministratore pubblico.”

“Chi usa un’espressione del genere vuole solo colpire a casaccio, senza entrare nel merito delle questioni. Chi usa un linguaggio del genere dimostra di non avere argomenti, se non quello della rozzezza. In ogni caso, attenti alle ragazze che amano la politica pulita, perché non la danno vinta a quei maturi colleghi da cui, sicuramente, almeno una cosa possono imparare: come reagire ai soprusi.”

Lo stesso de Magistris, ai microfoni di Radio Crc, ha commentato l’uscita infelice di Morcone: “Una caduta di stile, una battuta di scherno che denota un maschilismo da quattro soldi e una mancanza di rispetto. Io ero a Roma a fare riunioni molto importanti, alcune riguardanti proprio la scuola della nostra città di cui la Regione si sta occupando molto poco.”


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