Tamponi molecolari, sconto ai medici e alle loro famiglie: “Sostegno concreto a chi rischia ogni giorno”


Il personale sanitario da quasi un anno è impegnato in prima linea nella lotta al covid. La loro vicinanza alle persone positive ha comportato che molti medici e infermieri si ammalassero, qualcuno anche in modo grave. Per questo l’effettuazione frequente di tamponi di controllo e il vaccino, sono un’arma a disposizione dei sanitari per contrastare il virus.

A tale scopo, è stata attivata una convenzione con Federlab per garantire agli iscritti dell’Ordine dei Medici uno sconto ai tamponi molecolari con prezzi ridotti. Come si legge nel comunicato:

“Nell’ottica di continuare ad essere al fianco dei propri iscritti, l’Ordine dei Medici di Napoli ha attivato una convenzione con Federlab Italia che consentirà ai medici e odontoiatri iscritti all’OMCeO Napoli di sottoporsi a tampone molecolare a prezzi decisamente inferiori a quelli di mercato. In particolare, oltre ai professionisti iscritti all’Ordine, potranno beneficiare della convezione i loro dipendenti e collaboratori, ma anche i loro familiari”.

Come dichiarato dal presidente e dell’Ordine Silvestro Scotti e dal vice presidente Bruno Zuccarelli:

Un sostegno concreto per essere al fianco di tutti gli iscritti, ai loro dipendenti e ai loro familiari in un momento tanto drammatico e complesso, che vede coinvolti non solo i medici per esposizione professionale ma anche tutti i soggetti che per motivi familiari o professionali hanno contatto con loro“.

Oltre allo sconto per i tamponi molecolari, continuano le richieste dei medici per sottoposti al vaccino. Una trasmissione settimanale che avviene alle tre ASL di Napoli e provincia da parte di medici liberi professionisti, pensionati e giovani medici.

“Un lavoro – ricorda Scotti – che l’Ordine dei Medici di Napoli sta portando avanti con grande attenzione, nel rispetto delle giuste richieste che arrivano dai colleghi, sia giovani che meno giovani”.

I dati della scorsa settimana certificano le richieste di 3.583 medici giunte all’Ordine di Napoli e trasferite alle ASL di competenza. Di questi 2.108 alla ASL Napoli 1 Centro, 521 alla ASL Napoli 2 Nord e 954 alla Napoli 3 Sud.

“Numeri importanti – dice il vice presidente dell’Ordine Bruno Zuccarelli – ai quali si sommano settimana dopo settimana nuove adesioni. Tutte puntualmente prese in carico dagli uffici dell’Ordine e trasmesse alle ASL di competenza residenziale del medico”.

La progressione, alle 12 di sabato 30 gennaio, ha fatto contabilizzare altre 409 richieste, delle quali 222 trasmesse alla ASL Napoli 1 Centro, 68 alla Napoli 2 Nord e 119 Napoli 3 Sud. Un lavoro di raccordo preziosissimo che andrà avanti sino a quando tutte le domande non saranno state accolte e traferite. Spetterà poi alle ASL definire le modalità e i tempi di convocazione dei medici, anche in base alla quantità e disponibilità delle dosi da somministrare, che variano da ASL ad ASLi.

“La sola ASL Napoli 1 – conclude Scotti – dovrà occuparsi del 60% delle richieste totali, cosa che potrà richiedere tempi più lunghi, ma siamo certi che tutti i nostri iscritti saranno chiamati per essere vaccinati e vigileremo su questo che come stabilito dall’Unità di Crisi della Regione Campania”. 

Questo invece il commento di Gennaro Lamberti, presidente di Federlab Italia:

“Il nostro impegno nella lotta al Covid si rinnova grazie alla convenzione siglata con l’Ordine dei medici della provincia di Napoli. Federlab Italia rafforza così il proprio ruolo di ‘sentinella del contagio’, associando il proprio know-how a quello dei ‘camici bianchi’. Il tutto nell’esclusivo interesse della tutela della salute pubblica. Come network di aziende ma anche come associazione di categoria Federlab si fa, in tal modo, sempre più punto di riferimento in ambito sanitario e nel mondo stesso delle strutture poliambulatoriali italiane”.

“Grazie allo straordinario sforzo degli associati, la nostra associazione si accinge a triplicare la propria attività garantendo, in tal modo, un’opera di monitoraggio sempre più costante, capillare ed efficace sui territori affinché, dal mondo del lavoro a quello dello spettacolo, dallo sport alla cultura, il Paese Italia possa realmente ripartire in sicurezza” – aggiunge, Pietro Napolitano, vice presidente di Federlab.


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