Napoli all’avanguardia, raro intervento al pancreas con robot Da Vinci: guarito un 59enne


Il Policlinico Federico II di Napoli si è reso protagonista di un raro intervento al pancreas effettuato grazie al supporto della chirurgia robotica. L’operazione è stata condotta con successo dall’equipe dell’Unità operativa complessa di chirurgia Epato-bilio-pancreatica, Mininvasiva e Robotica, diretta dal dott. Roberto Troisi.

Federico II, raro intervento al pancreas tramite chirurgia robotica

Il paziente, un 59enne affetto da pancreatite cronica e da mesi alla ricerca di una diagnosi, si è sottoposto alla terapia del polo ospedaliero napoletano, senza doversi spostare altrove. L’intervento è stato realizzato con l’impiego del robot chirurgico Da Vinci Xi.

La pancreatite cronica si lega ad un processo infiammatorio che, nel corso del tempo, causa fibrosi, calcificazioni della ghiandola e dilatazione del dotto pancreatico. Alcuni pazienti arrivano addirittura alla perdita funzionale dell’organo e alla comparsa del diabete. Non ultime le complicazioni riscontrate in alcune forme che producono dolori insopportabili e resistenti al trattamento medico.

“Gli interventi al pancreas sono nella maggior parte dei casi eseguiti per patologie neoplastiche, è molto meno frequente che si debba procedere invece per patologie non tumorali, soprattutto per sindromi dolorose croniche invalidanti” – spiega il professor Troisi.

Ma quello del paziente in questione si è presentato proprio come uno di quei casi rari che hanno reso necessario un intervento tempestivo. “Abbiamo dovuto aprire interamente il pancreas e rimuovere i calcoli del dotto pancreatico ostruito. Allo stesso tempo abbiamo provveduto all’enucleazione parziale della testa pancreatica, per trattare la sintomatologia dolorosa, e a drenare la ghiandola in toto con una derivazione pancreato-digiunale” – spiega ancora Troisi.

“In estrema sintesi, abbiamo usato una porzione d’intestino per drenare direttamente i succhi pancreatici e biliari che permettono l’assorbimento dei nutrienti (operazione di Frey). Tutto questo integralmente con l’ausilio del robot Da Vinci Xi, un approccio che massimizza i benefici di un trattamento mininvasivo per definizione.”

Il centro partenopeo ha proseguito le sue attività anche con l’avvento dell’emergenza sanitaria: “Dall’ottobre 2019 ad oggi, sono oltre 250 gli interventi chirurgici specialistici al fegato e pancreas che abbiamo effettuato soprattutto in pazienti oncologici e ad alta complessità. Di questi il 58% con tecnica laparoscopica e robotica. Un’attività di alta specializzazione che è sempre connessa alla didattica e alla ricerca che, nonostante la pandemia, non si sono mai fermate per garantire la formazione delle nuove generazioni di medici chirurghi.”

L’ennesimo traguardo raggiunto dal Policlinico dell’Ateneo napoletano. L’eccellenza dei ricercatori partenopei è stata confermata anche dalla classifica di Plos Biology che premia le personalità più affermate a livello mondiale.


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