Sorrento, il signor Carlo è rimasto solo: gli agenti vanno da lui e gli offrono la colazione


Le forze dell’ordine continuano a distinguersi, oltre che per professionalità, per il loro grande cuore, come dimostra la vicenda che ha coinvolto i poliziotti del Commissariato di Sorrento accorsi in aiuto del signor Carlo. L’uomo, un anziano rimasto solo, si è rivolto al 113 che si è precipitato in casa sua con una dolce sorpresa.

Poliziotti di Sorrento fanno colazione con il signor Carlo

A raccontare l’accaduto è la Questura di Napoli: “Lunedì scorso i poliziotti del commissariato di Sorrento, dopo aver comprato dei cornetti caldi, hanno fatto colazione a casa del signor Carlo che, rimasto momentaneamente solo, aveva chiamato il 113 chiedendo aiuto.”

L’emergenza sanitaria, come è ormai ben noto, ha disseminato sofferenza e solitudine per le persone in età avanzata. A chi, causa covid-19, non ce l’ha fatta, si aggiungono gli anziani che, a scopi precauzionali, hanno dovuto isolarsi dai propri cari. Il virus, infatti, ha un tasso di letalità maggiore per la popolazione anziana, motivo per cui figli e nipoti hanno deciso di proteggere genitori e nonni, allontanandosi da loro.

Scelte che, seppur necessarie, hanno gettato nello sconforto gli anziani. Proprio per questo le forze dell’ordine, durante questi ultimi mesi, a loro hanno rivolto le proprie attenzioni. Seppur in assenza di particolari emergenze non hanno esitato a recarsi nelle loro case, offrendo loro semplicemente un po’ di compagnia, proprio come accaduto per il signor Carlo.

Iniziative che si sono moltiplicate in vista del Natale, periodo in cui la solitudine si fa sentire ancor di più. Alcuni agenti del commissariato di Secondigliano, per esempio, durante le festività si sono recati a casa della signora Maddalena, un’anziana di 81 anni rimasta sola, cercando di strapparle un sorriso.

Negli stessi giorni, in via Medina, gli agenti hanno notato un’anziana donna per strada: si era recata alla Caritas per ricevere assistenza ma aveva perso l’ultimo bus che l’avrebbe riportata a casa. Così hanno provveduto a chiamarle un taxi assicurandosi che il suo rientro avvenisse in tutta sicurezza. Ennesima conferma della solidarietà che muove il popolo campano che, seppur in servizio, non perde mai l’occasione di tendere la mano verso il prossimo.


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