Azzolina sulla scuola: “Ultima attività da chiudere. Troppi squali della politica la utilizzano come preda”


Torna a parlare di scuola l’ex ministro dell’istruzione Lucia Azzolina, tirando anche qualche frecciatina al mondo politico. Con il nuovo governo Draghi, che ieri ha ottenuto la fiducia dalla Camera, il posto dell’Azzolina è stato infatti occupato da Patrizio Bianchi. Ma in un’intervista rilasciata a ‘Open’ l’ex ministro racconta i mesi del suo mandato e l’idea che si è fatta dei suoi colleghi.

Politici che spesso sono andati contro le sue decisioni, sempre a favore di un ritorno in presenza degli studenti:

Il rammarico più grande è aver visto tanti, troppi squali della politica utilizzare la scuola come una preda. Qualcuno usa la scuola per costruirsi consenso, per me è sempre stata il luogo di formazione di eccellenza per i cittadini italiani, sia dal punto di vista didattico che delle relazioni umane. Avevano provato a dare la spallata al Conte II già questa estate, attaccandoci proprio sulla scuola, senza successo”. 

Il governo è poi caduto dopo la mossa di Renzi che ha deciso di ritirare due ministre. Ma l’Azzolina in questi mesi era stata attaccata anche per la scelta di comprare i banchi a rotelle, poi rivelatisi inutili data la didattica a distanza. Lei però si difende:

“Non sono soldi sprecati perché quegli investimenti in edilizia leggera e arredo scolastico resteranno anche quando la pandemia sarà finita. I banchi a rotelle, poi, sono usati nelle scuole all’avanguardia di tutta Europa”.

Il governatore della Campania è sempre stato in disaccordo con l’Azzolina che spiega questa differenza di vedute sulla scuola:

“Il calendario scolastico l’abbiamo stabilito a giugno insieme alle Regioni le quali, all’unanimità, aveva approvato il ritorno dei ragazzi in classe il 14 settembre. A un certo punto, soprattutto alcune Regioni del Sud, hanno deciso che era meglio aprire dopo le elezioni amministrative. Anche lì, la scuola era tornata a essere un mezzo per fare campagna elettorale. Le vere chiusure delle scuole superiori, ad eccezione della Campania, sono arrivate a inizio novembre”.

Sulla chiusura delle scuole l’Azzolina non cambia idea:

Per me la scuola resta sempre l’ultima attività da chiudere. So bene che c’è il problema delle varianti, ma sentendo il parere degli scienziati mi pare che si possano tenere aperte le scuole, fornendo al personale scolastico le mascherine ffp2 e ffp3 per una maggiore sicurezza”.

 


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