Preoccupano le varianti: ipotesi tutta Italia arancione e fine settimana rosso


Il sistema della suddivisione dei colori divide gli esperti e gli scienziati. Se per alcuni sta funzionando, per altri sarebbe meglio agire prima con lockdown generalizzati e impedire quindi la diffusione delle varianti. Sono infatti le varianti a preoccupare maggiormente l’Italia, in particolare quella inglese, sudafricana e brasiliana già diffuse in alcune Regioni.

Secondo l’ultimo rapporto pubblicato dal Ministero della Salute, la variante inglese la scorsa settimana era presente nel 17,8% dei casi di positività, una percentuale che in appena una settimana è raddoppiata arrivando al 39%. Ciò significa maggior circolazione dei virus e secondo recenti studi anche maggior letalità. Il governo è quindi a lavoro per un nuovo piano per limitare i contagi. Oggi ci sarà un incontro decisivo con le Regioni per discutere del dpcm in scadenza il 5 marzo e delle misure più restrittive da attuare.

IPOTESI TUTTA ITALIA ARANCIONE

Secondo ‘Il Mattino’ sono due le ipotesi al momento percorribili. La prima è di ritornare ad una sorta di lockdown leggero come durante le festività natalizie. Tutta l’Italia sarebbe quindi collocata in zona arancione per tre settimane e ci sarebbe un inasprimento delle misure nel weekend, che diventerebbe così rosso. La seconda ipotesi invece prevede una rivisitazione del sistema di monitoraggio che si baserebbe su un Rt più basso (rosso già a 1,25) e su piccole modifiche dei 21 criteri.

Il governo si affida molto anche alle decisioni dei singoli governatori. Già da questi giorni infatti alcune Regioni hanno deciso di creare mini zone rosse nelle aree a rischio. E’ il caso di Perugia, Chieti e Pescara dove la circolazione delle varianti sembra fuori controllo.


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