La campagna vaccinale in Italia non prosegue come sperato quando lo scorso 27 dicembre arrivarono le prime dose del vaccino Pfizer. I continui ritardi delle aziende, gli intoppi burocratici, il mancato acquisto di dosi necessarie, hanno rallentato le somministrazioni necessarie. Proprio su quest’ultimo punto si è soffermato il virologo Roberto Burioni che con due messaggi polemici sul proprio profilo Twitter ha attaccato i ritardi dello Stato.
“Alcuni stati non hanno acquistato tutte le dosi di vaccino a loro destinate. Le ha comprate la Danimarca. Noi continuiamo così, mi raccomando. Chiusi in casa come sorci“.
Ok vaccino Astrazeneca fino ai 65 anni
Alcuni stati non hanno acquistato tutte le dosi di vaccino a loro destinate. Le ha comprate la Danimarca. Noi continuiamo così, mi raccomando. Chiusi in casa come sorci.
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) February 24, 2021
E poi ancora sempre Burioni su twitter: “Un anno fa non c’era alternativa al lockdown per impedire la circolazione del virus. Oggi in prospettiva l’alternativa c’è: il vaccino. Per questo è intollerabile che contemporaneamente si chiedano sacrifici (indispensabili) ai cittadini mentre si ritarda sulle vaccinazioni“.
Un anno fa non c’era alternativa al lockdown per impedire la circolazione del virus. Oggi in prospettiva l’alternativa c’è: il vaccino. Per questo è intollerabile che contemporaneamente si chiedano sacrifici (indispensabili) ai cittadini mentre si ritarda sulle vaccinazioni.
— Roberto Burioni (@RobertoBurioni) February 24, 2021