Focolaio carcere Carinola, morto un altro agente: “Aveva appena compiuto 50 anni”


Il focolaio scoppiato nel carcere di Carinola continua a mietere vittime: a distanza di poco meno di venti giorni è deceduto un altro dipendente, a causa delle complicanze sorte a seguito della positività al covid-19. A renderlo noto, stando a quanto riporta Ansa, sono i sindacati di polizia penitenziaria Sinappe, Uil Pa, Uspp, Fns Cisl, Cnpp e Fp Cgil.

Carcere Carinola: deceduto un altro dipendente

Soltanto lo scorso febbraio fu comunicato il decesso del primo agente di polizia penitenziaria, un 52enne che prestava servizio all’interno della struttura. Poco prima, all’interno di essa, il virus si era velocemente diffuso tra il personale, contando ben 17 positivi tra i poliziotti.

A distanza di giorni la situazione non è migliorata: i casi di positività sono aumentati, attestandosi a 30 circa. Inoltre, attualmente, si conta un nuovo decesso ai danni di un 50enne.

Dalla nota dei sindacati si legge: “Nonostante la gravità della situazione già denunciata pubblicamente a tutte le massime autorità competenti, la diffusione del contagio nel carcere di Carinola continua ad aggravarsi. A perdere la vita è stato un collega che aveva appena compiuto 50 anni. Nello stringerci commossi alla famiglia del povero collega, i sindacati ribadiscono lo stato di agitazione e annunciano ulteriori forme di proteste”.

Tra la rabbia e lo sgomento, si appellano al Presidente della Regione: “Affinché appronti subito un piano di vaccinazione per mettere in sicurezza la comunità penitenziaria e, in primis, la polizia penitenziaria, così come fatto da altre Regioni dove è già iniziata la campagna di vaccinazione”.

“A pagarne le conseguenze sono i nostri colleghi che, per adempiere il proprio dovere istituzionale stanno rischiando e sacrificando la propria vita” – concludono.

Diversi i messaggi di cordoglio per la vittima, persona conosciuta ed abile musicista. La pagina ‘Generazione Aurunca’ scrive: “Addio maestro, valente poliziotto e grande musicista. Lo vogliamo ricordare così, con il suo strumento musicale con cui ha donato emozioni e gioia con le sue bande e la sua corale”.

Alcuni amici scrivono: “Non doveva andare così”, “Maledetto covid, non guardi in faccia nessuno”, “Questo maledetto covid lo ha portato via da noi”. Anche la pagina Forza Italia di Sessa Aurunca si stringe al dolore della famiglia: “Per la scomparsa di Pino, anche lui sconfitto da questo virus malvagio e squallido”.


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