Francesco Vaia, direttore dello Spallanzani: “C’è chi lavora perché il Covid non abbia mai fine”


Francesco Vaia, il direttore dell’Istituto Spallanzani di Roma, getta un’ombra enorme su quanto si sta facendo nella lotta al Covid-19. In un post che ha pubblicato su Facebook si riferisce esplicitamente a soggetti che avrebbero interesse affinché la pandemia non abbia mai fine, trascinandosi il più possibile.

“Senza tentennamenti. Senza scorciatoie ma anche senza alchimie propagandistiche. Non inseguiamo le varianti, studiamole; non assecondiamo chi auspica e lavora perché non abbia mai fine. Con forza e determinazione in Europa e dappertutto. Senza preclusioni e con lo sguardo dritto all’obiettivo vero: salvare le Persone, tornare alla normalità”.

A distanza di un anno dallo scoppio dell’emergenza in Italia, e dunque in Europa, quello che adesso preoccupa di più sono le varianti. I virus, com’è noto, sono soggetti a mutazioni e dello stesso Sars-Cov-2 gli esperti hanno detto fin dall’inizio che le avrebbe generate. In virtù di queste, oggi, si comincia a parlare di nuove restrizioni e nuovi lockdown.

Rispetto al 2020 tuttavia abbiamo già sviluppato dei vaccini, tendenzialmente efficaci anche contro le varianti, come quello di Johnson & Johnson appena approvato negli Stati Uniti. A prescindere dell’efficacia sulle mutazioni la campagna vaccinale, notevolmente rallentata dai ritardi delle case farmaceutiche, dovrebbe procedere perché arginando i contagi della forma “originaria” si limita anche lo sviluppo delle varianti. Gli Stati però dànno l’impressione di essere estremamente passivi e subordinati agli “umori” altalenanti dei produttori.

Senza tentennamenti.
Senza scorciatoie ma anche senza alchimie propagandistiche .
Non inseguiamo le varianti,…

Pubblicato da Francesco Vaia su Venerdì 26 febbraio 2021


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