Super zona rossa: possibile lockdown nazionale indetto dal governo Draghi


La situazione attuale non sembra cambiare, e il Covid-19 continua a preoccupare tutti, indistintamente, nonostante sia ormai passato un anno dalla sua prima ‘apparizione’. Varato dal governo Draghi un nuovo Dpcm, entrato in vigore il 6 marzo, il quale istituisce nuove misure restrittive. Ma non sembra che durerà ancora per molto, in quanto è previsto l’arrivo di una super zona rossa. Con contagi giornalieri che superano la soglia dei 20mila al giorno, e con quasi 100mila morti in questi giorni, medici ed esperti affermano che la situazione sta degenerando. L’indice di positività, infatti, sale al 7,6%, mentre le varianti si circolano sempre più velocemente sul territorio italiano.

In programma nuove riunioni, a cui parteciperanno tecnici, scienziati e politici, tra cui i Presidenti di Regione. Programmata una riunione anche il 12 marzo, durante la quale nuove misure anticovid potrebbero essere stabilite. In arrivo, quindi, una nuova decisione del governo Draghi. Ancora in attesa dei dati dell’Iss, un nuovo lockdown nazionale, mirato e a tempo determinato, sembra essere la scelta più realistica. Un modo per poter abbattere la curva epidemiologica, vaccinando, in contemporanea, più persone possibile. In discussione anche altre ipotesi, tutte con un fattore comune: aumentare e rendere più rigide le misure restrittive già presenti.

Super zona rossa e lockdown: sempre più reale la possibilità

Con l’ultimo Dpcm, il potere decisionale sull’aumento delle restrizioni è passato in mano ai Presidenti di Regioni. Ciò non sembra bastare, in quanto la ripresa del virus richiederebbe un’uniformità nazionale. Criterio proposto dal Cts è quello già in uso per determinare la chiusura delle scuole. In caso di 250 contagi su 100mila abitanti nell’arco di una settimana scatterebbe quasi automaticamente in zona rossa. Non mancano però le proposte per evitare il suddetto lockdown, come chiusure totali solo nei weekend, in modo da fermare assembramenti e movida, didattica a distanza per tutti gli studenti d’Italia e un anticipo di due, tre ore sul coprifuoco.

Discussa sempre di più la possibilità di una super zona rossa. Anche partiti solitamente contrari a nuove restrizioni e chiusure, come Lega, Forza Italia ed Italia Viva, sembrano essere d’accordo con tale soluzione, vista la gravità della situazione. Con l’arrivo in Italia di 26 milioni di dosi di vaccino, inoltre, la possibile chiusura renderebbe più semplice  e veloce la loro somministrazione. Quindi, sostanzialmente, con la scelta di dichiarare una super zona rossa e un lockdown nazionale, rappresenterebbe anche la possibilità di di accelerare la campagna di vaccinazione.


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