Covid, il turismo al centro dei progetti della UE: “Passaporto vaccinale per viaggiare”


La questioni vaccini tiene in allerta tutta l’Unione Europea sia per la pura questione sanitaria ma anche per questioni economiche. La pandemia di covid ha infatti paralizzato il settore turistico, andato a fondo a causa dell’impossibilità di viaggiare, ecco perché si sta pensando ad un passaporto vaccinale. Ne ha parlato Margrethe Vestager, Commissario europeo per la concorrenza – intervenuta a RaiNews 24.

Una volta che potremo dimostrare di essere immuni al Covid-19 potremo viaggiare con la sicurezza di non contagiare altre persone. Una delle cose che è preoccupante è la situazione dell’industria del turismo, questo settore ha sofferto moltissimo e tantissime persone vorrebbero tornare a viaggiare. Vorremmo creare questa fiducia, d’altronde quest’estate l’occupazione di molte persone dipende da questo“.

La stessa Cina, il paese da dove è partita la pandemia, ha pensato ad un passaporto vaccinale per far ripartire il settore turistico. Ma, anche il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, nei mesi scorsi ha parlato di una tessera vaccinale che consenta di usufruire del cinema, ristoranti e altri servizi pubblici in tutta sicurezza.

Sulla questione vaccini e sui ritardi nelle distribuzione di questi, la Vestager dice: “E’ importante essere al sicuro con tutti i vaccini, al sicuro con quello che ci viene iniettato. Criticare è positivo, ma le critiche devono essere giuste. Ora è più importante andare al punto, riuscire a far consegnare i vaccini, e fare in modo che nessun paese europeo resti da solo. Dopo, ottenuto questo, valuteremo se le cose sono state fatte bene o male“.

Intanto il vaccino AstraZeneca, oltre ad essere sospeso in tutta Italia, è stato sospeso in molti Paesi Europei tra cui: Danimarca, Islanda, Germania, Francia e ultimo in ordine di tempo la Svezia.


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