Vaccino in Campania, caos per la registrazione delle persone fragili. I medici di base: “Siamo stati travolti”


E’ caos registrazione persone fragili in Regione Campania. I medici di base infatti sono contrari all’idea che spetti a loro la registrazione di alcune categorie di pazienti sulla piattaforma di adesione al vaccino. Una procedura che partirà domani e che era stata spiegata in un comunicato dalla Regione. Soltanto dopo la registrazione, le persone fragili potranno essere chiamate per ricevere il vaccino anti-covid (in base alle dosi Pfizer a disposizione che scarseggiano in tutta Italia).

I medici di base però sottolineano come il carico di lavoro, con questa scelta, aumenti sempre più. Soltanto nella giornata di ieri infatti, sono tantissime le telefonate e i messaggi arrivati dai cittadini che chiedevano chiarimenti. In una nota, diffusa dall’Ansa, i medici di famiglia campani spiegano:

Questa procedura ci è piovuta addosso in un momento già difficile in cui, accanto al lavoro ordinario di assistenza ai pazienti, siamo alle prese con decine e decine di positivi a casa da seguire e con le preoccupazioni di chi ha fatto il vaccino AstraZeneca e chiede di essere rassicurato. Siamo stati travolti“.

La registrazione poi non rientra nei loro compiti:

”Non rientra nell’accordo sottoscritto tra le organizzazioni sindacali e la Regione secondo cui i medici danno la propria disponibilità a vaccinare presso i propri studi o presso le strutture indicate. Inoltre non abbiamo ancora ricevuto alcuna informazione su come procedere, alcuna credenziale di accesso”.

C’è chi ipotizza un attestato che il medico rilascia ai soggetti che autonomamente richiedono la registrazione. Un’ipotesi complessa e difficile da controllare. Al momento sono oltre 95 mila le persone in Campania in isolamento domiciliare, molte delle quali sono seguite dai medici di base.


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