De Luca: “Per l’estate vacciniamo tutti e torna la normalità. Verranno i turisti”


Il Presidente Vincenzo De Luca, nel corso del consueto aggiornamento alla cittadinanza, ha parlato della campagna vaccinale e dell’obiettivo di immunizzazione della Regione Campania.

De Luca sulla campagna vaccinale: “Immunizzazione della Campania per l’estate”

Queste le sue parole: “Abbiamo vaccinato tutto il personale sanitario, un dato eccezionale perché vuol dire che abbiamo ospedali sicuri. Risultati eccellenti riguardano anche gli ultra 80enni, l’80% ha ricevuto almeno la prima dose e di questi il 60% ha ricevuto anche la seconda. Abbiamo avviato il lavoro sui pazienti fragili, somministrato il 90% di prime dosi per il mondo della scuola”.

“Questo dato è importante perché se il Governo si orienta ad aprire elementari e prime medie aver vaccinato tutto il personale è un elemento di garanzia in più. Dovremmo riuscire a fare la vaccinazione anche per i ragazzi sopra i 16 anni ma non abbiamo ancora un vaccino garantito per quanto riguarda gli alunni altrimenti avremmo dato priorità a tutto il mondo della scuola, ragazzi compresi. Quando avremo un vaccino garantito anche per i ragazzi faremo anche questa operazione”.

“Abbiamo avuto due emergenze in queste settimane rispetto alla campagna di vaccinazione. La prima riguarda le forniture. Ad oggi la Regione ha 235 mila vaccini in meno rispetto al Lazio che ha la stessa popolazione, 10 mila in meno rispetto all’Emila con meno abitanti. Il nuovo commissario Figliuolo ha comunicato che da oggi in poi intende applicare il criterio, da noi sollecitato da mesi, di un vaccino per ogni cittadino. Bene ne prendiamo atto ma dobbiamo ancora recuperare le dosi che non abbiamo avuto nei tre mesi che abbiamo alle spalle”.

“Noi chiediamo al commissario di fare anche un’altra operazione di trasparenza cioè pubblicare i dati dei vaccini consegnati in tutta Italia spiegando anche quali vaccini sono stati consegnati. La Campania ha il 9,6% della popolazione italiana quindi dobbiamo avere il 9,6% di tutti i vaccini consegnati ma anche il 9,6% di ogni vaccino. Per Moderna ad esempio abbiamo ricevuto poche dosi. Dunque, poche in generale ma ancora meno rispetto ad una tipologia di vaccino. Risulta importante sapere anche quale tipo di vaccino viene consegnato perché mentre Pfizer richiede una catena del freddo importante, Moderna è di più facile utilizzo quindi puoi fare più vaccinazioni a domicilio, nelle farmacie, dai medici di famiglia. Ci auguriamo che queste anomalie che ci hanno penalizzato vengano risolte”. 

“L’altra criticità riguarda il personale. In Campania abbiamo 15 mila dipendenti in meno rispetto ad altre Regioni con meno abitanti. Questo problema sembra essersi avviato verso un primo scongelamento. Abbiamo avuto la disponibilità a partecipare alla campagna di oltre 5000 odontoiatri, 3180 medici di famiglia, oltre 1800 medici specializzandi, 1800 farmacisti e così via. Abbiamo complessivamente 13 mila medici in più da poter utilizzare nella campagna. Questo ci dà la possibilità di moltiplicare il numero di cittadini che vacciniamo”.

Torna sui tempi di pronunciamento, a sua detta troppo lunghi, dell’Aifa: “Dobbiamo chiedere che le agenzie di controllo facciano il proprio lavoro in tempi rapidi, nel giro di settimane non impiegando anni. Noi oggi ci stiamo vaccinando con un vaccino che risponde al virus di un anno fa, di dieci mesi fa, sei mesi fa. Come sappiamo tutti, nel frattempo sono intervenute varianti rispetto al virus covid-19. I vaccini che stiamo utilizzando sono efficaci contro il virus che abbiamo conosciuto ma non è detto che siano efficaci anche contro nuove varianti”.

“Per quello che ci è dato di sapere i vaccini che stiamo somministrando sono efficaci contro quella inglese ma dobbiamo muoverci. Per questo dobbiamo avere una disponibilità di vaccini enorme per chiudere presto la campagna di immunizzazione. Se si fondono altre varianti rispetto alle quali il vaccino non è efficace rischiamo di ricominciare il calvario. Questo è il motivo per cui stiamo cercando di fornirci di vaccini anche oltre quelli contrattualizzati dall’Europa. Ci auguriamo di avere più forniture in modo tale da completare l’immunizzazione dei nostri cittadini per l’estate massimo inizio autunno. Per non dover trovarci di fronte a varianti per le quali gli attuali vaccini non sono efficaci”.

Passa, poi, ad un esempio pratico: “Il vaccino contro l’influenza cambia ogni anno perché ogni anno abbiamo un virus diverso. Noi dovremmo evitare che per il virus covid succeda la stessa cosa per questo i tempi sono decisivi e per questo sollecitiamo l’Aifa a valutare rapidamente anche altri vaccini che sono sul mercato”.

Quanto all’obiettivo da perseguire: “Ad oggi abbiamo 140 punti vaccinali in tutta la Regione. In ognuno possiamo avere diversi box per la somministrazione, sono oltre 530/540 poltrone in ogni punto. Noi valutiamo la possibilità di fare per ogni punto vaccinale almeno 500 vaccini al giorno. Questo significa che siamo in grado di fare 70 mila vaccinazioni al giorno. Ora che abbiamo la disponibilità dei medici abbiamo il dovere di puntare a questo obiettivo arrivando oltre i 2 milioni di vaccinati al mese. Per l’estate, massimo inizio autunno, completiamo l’immunizzazione (due dosi) a tutti i cittadini campani vaccinabili. Per fine estate noi usciamo dal calvario e possiamo tornare alla vita normale. Dobbiamo farcela. Il lavoro a cui stiamo dedicando tutte le nostre giornate e nottate. Questo è l’obiettivo da raggiungere”. 

Con il completamento della prima fascia prioritaria, dal personale sanitario al mondo della scuola, il piano proseguirà nel modo seguente: “Per aprile dovremmo farcela a completare la prima fascia. Poi si prosegue dedicando il personale pubblico alle vaccinazioni per fasce d’età ma cominciando anche a fare le vaccinazioni anche per categorie economiche. Cercheremo di dare priorità agli operatori turistici, per recuperare la stagione turistica 2021. Il primo obiettivo è l’immunizzazione di tutti i cittadini delle isole Capri, Ischia e Procida, evitando di farci scavalcare da Grecia e Spagna che già stanno lavorando in questa direzione.

“Abbiamo già un accordo con gli albergatori della costiera sorrentina, punteremo ai luoghi di maggiore afflusso turistico, dovremmo collaborare con strutture private, albergatori, fabbriche, aziende agricole avendo così un doppio piano: fasce d’età e categorie economiche. Bisogna avere un clima di grande mobilitazione generale per vincere questa guerra e io chiedo a tutti di dare una mano con grande generosità”.


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