Film online e restrizioni per il covid, l’appello del cinema Vittoria: “Non lasciateci soli”


NAPOLI – Con le restrizioni causate dal covid e l’avvento delle piattaforme streaming, il cinema rischia ormai di scomparire. Non c’è infatti una data precisa sulle aperture e sempre più attività sono costrette a chiudere i battenti. L’ultimo caso riguarda l’Arcobaleno che lascia il locale del Vomero dopo la scadenza del contratto di affitto.

Nessun problema sul fitto ma dubbi invece sul futuro del cinema in generale lo hanno i titolari del Vittoria. Situato nel Quartiere Vomero-Arenella, il cinema ha deciso di lanciare un messaggio di speranza con delle locandine affisse in bacheca accanto alle saracinesche abbassate:

Stiamo Tornando con una passione ancora più grande. Con tanti film in programma che vi faranno sognare e riflettere. Per un futuro di grandi visioni in totale sicurezza“.

Il Dott. Mario Violini, uno dei soci programmatori del Vittoria, ci spiega il momento difficile che stanno attraversando tutti i cinema d’Italia:

“Oggi come oggi stiamo tutti navigando a vista. Dopo aver fatto a settembre scorso una serie di ragionamenti, con la chiusura del 23 ottobre ci siamo trovati tutti in una fase di completa sfasatura. Non ci sono date certe per le riaperture, le associazioni di categoria con la speranza di un via libera post primavera hanno previsto per il 23 aprile una giornata in cui gli esercenti potranno vedere i trailer dei prossimi film in uscita per valutare le programmazioni da fare. Non c’è però una strategia o una ricetta sicura per garantire il rientro del pubblico in sala. Noi come Vittoria dal 2019 abbiamo aperto la seconda sala e abbiamo provato a diversificare l’offerta. Al di là della programmazione famigliare, abbiamo cercato di dare spazio a un prodotto alternativo, come un recupero di classici o film in versione originale. Parliamo sempre di operazioni di nicchia, per esempio un film russo che è stato presentato in esclusiva su Napoli ‘La ragazza d’autunno’ è rimasto in programmazione quasi un mese, un evento raro e anche imprevedibile per noi stessi”.

Il Vittoria però pensa al futuro:

“Le nostre strategie per le riaperture saranno un grande punto interrogativo per esempio per quanto riguarda i prodotti per bambini. Abbiamo da anni un accordo con la Disney però oggi abbiamo due problemi. La Disney sta cominciando a preferire di presentare i film sulla piattaforma creata (Disney+) e si è capito che sta ragionando per avere alcuni film in uscita direttamente sulle piattaforme bypassando così le sale cinematografiche. Anche se la pubblicità che è data nei cinema non dà lo stesso ritorno sulle piattaforme, inoltre nessuno di noi sa quante sono le persone che vedono effettivamente un film online. Mentre gli incassi dei cinema sono tutti trasparenti e registrati. Io inoltre sono un po’ perplesso che i genitori portino i bambini al cinema in una sala al chiuso dato il momento che stiamo vivendo. Per questo prevediamo sempre di avere un’attenzione per un cinema d’autore che paga. Sono convinto che il pubblico che ritornerà al cinema è un pubblico che ama veramente il cinema e un prodotto particolare perché gli manca la sala al buio”. 

Il 27 marzo dovevano riaprire Teatri e Cinema. Oggi non solo siamo ancora chiusi, ma uno di noi, il Cinema Arcobaleno,…

Pubblicato da Cinema Vittoria su Lunedì 29 marzo 2021

Un settore che come spiegato da Violini era già in crisi con l’avvento delle piattaforme streaming (netflix, chili e tante altre).

“La situazione cinematografica è cambiata tantissimo. Dopo la crisi degli anni ’80 si era cercato di recuperare il pubblico e dare un nuovo slancio alle programmazioni. Abbiamo avuto un buon gioco con la creazione dei cineclub e cineforum che hanno consentito la visione di film selezionati d’autore che all’epoca non avevano un grande pubblico. Superata quella fase oggi ci troviamo in una realtà diversa, indipendentemente dal lockdown c’è un problema di ‘lotta’ tra la presentazione dei film al cinema e alle tv (prima generaliste e poi a pagamento), alle quali ora si aggiunge quella sulle piattaforme online. Con il lockdown la concorrenza di queste piattaforme (che inizialmente stentavano ad avere una diffusione con Sky che puntava a unire il pacchetto cinema a quello calcio) sono in forte crescita. La voglia di cinema infatti non è passata ma è passata la voglia di andare al cinema, tutti vedono film perché riempiono un po’ la giornata. Questo ha aumentato in modo esponenziale gli abbonamenti alle piattaforme online, ora dobbiamo capire se oltre questi abbonamenti, già onerosi, le persone saranno disponibili a venire al cinema dove c’è qualche disagio in più rispetto a stare sul divano di casa. Ci sarà un po’ da lottare per la ripresa”.

Anche i ristori sono pochi, come spiegato dall’amministratore del cinema Vittoria, Giuseppe Colella:

“La situazione è di crisi, si tende a sopravvivere. I cinema a differenza di altri esercizi, oltre ad aver avuto i ristori governativi, hanno goduto del finanziamento diretto del Ministero dei Beni Culturali. In realtà noi per ora sopravviviamo, fortunatamente il proprietario dell’immobile ci è venuto incontro e abbiamo abbattuto le spese, poi c’è stato il decreto sulla cessione sul fitto che anche ci ha agevolato. Ma quello che rispondo a chi ci dice che abbiamo avuto altri aiuti è che questi aiuti ci serviranno per la ripresa quando riapriremo. Perché con la capienza ridotta e l’arrivo dell’estate (che per i cinema non è un buon periodo), oltre alla paura delle persone partiremo a rilento. Quando riapriremo non ci lasciate soli, quando abbiamo riaperto l’anno scorso c’erano giorni in cui c’erano massimo 30/40 persone in tutta la giornata. I soldi avuti quindi li spenderemo alla riapertura, sono come un tesoretto. La ripresa non sarà facile, la gente vuole uscire, andare a mangiare non stare chiusa in una sala. Se tutto va bene se ne riparlerà con la stagione invernale e l’arrivo di un buon prodotto”.

I giovani infatti preferiscono le serie tv al cinema.

“Due anni fa avevamo fatto un investimento per avere una seconda sala che nel 2019 era andata bene e stava crescendo. Ora è come ripartire da zero con l’onere delle spese e l’investimento che dobbiamo portare avanti. Il Vittoria a differenza di altri cinema è per amanti del cinema che finito il covid dovrebbero ritornare. Ora con le restrizioni, dopo quasi due anni, le persone si sono abituate a vedere film a casa. Per tornare nelle sale, conta molto la qualità del prodotto perché gli investimenti grossi di produzione stanno cadendo più sulle serie che sui film per il cinema. Il mondo del cinema quindi sta totalmente cambiando e il covid non ha fatto altro che accelerare questi cambiamenti. Con i colleghi si parla infatti anche di altre soluzioni per le sale oltre la trasmissione di film. Alcuni cinema hanno organizzato sul grande schermo tornei di videogiochi, bisogna reinventarsi per andare avanti. Tra le varie iniziative c’è anche quella della Campari con la quale è possibile acquistare un biglietto e averne un altro in omaggio”.

 


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