Crisi Covid, il vescovo di Nola: “Facciamo una donazione di 100 euro. Siamo dei privilegiati”


La pandemia di Covid ha investito non solamente il comparto sanitario ma soprattutto quello economico. E’ infatti da un anno che la crisi aleggia sulle teste degli italiani che non riescono più a reggere il peso di affitti e mutui a causa delle attività chiuse. Sono molte infatti le proteste che commercianti e lavoratori stanno portando avanti ormai da mesi, da Milano a Napoli passando per Roma. Per aiutare chi è in difficoltà, il vescovo emerito di Nola, monsignor Beniamino Depalma, ha lanciato una proposta sul suo profilo facebook e dal suo letto di ospedale.

Depalma infatti in questi mesi è stato ricoverato al Cotugno per covid e proprio domani potrà finalmente uscire dal nosocomio per iniziare la riabilitazione.

La proposta del vescovo Beniamino Depalma è quella di donare una parte del proprio stipendio a chi è in difficoltà: “Perché tutti noi, preti e vescovi, (non ho detto parrocchie e diocesi!) non facciamo una donazione, anche ‘una tantum’, di almeno 100 euro (una sorta di ‘decima’) da destinare a chi è in difficoltà per la pandemia? In Italia siamo 35.000 preti e 400 vescovi! (Totale=tre milioni 540 mila euro, una somma incredibile!). In fondo siamo categoria privilegiata, dai…! Maggio potrebbe il mese ideale visto che chiediamo alla gente di firmare per l‘ottoxmille. CEI, ci sei?“.

 

Perché tutti noi, preti e vescovi, (non ho detto parrocchie e diocesi!) non facciamo una donazione, anche ‘una tantum’,…

Pubblicato da Beniamino Depalma su Martedì 6 aprile 2021


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