Istat, covid seconda causa di morte dopo i tumori: i dati sulla prima ondata


Istat – report sui morti causa covid. Sono passati esattamente 14 mesi da quel 21 febbraio 2020, giorno in cui si è scoperto il primo caso covid in Italia.

Già si parlava di coronavirus perché in Cina era ampiamente già diffuso e i primi casi effettivi di coronavirus in Italia furono proprio una coppa di cinesi in vacanza nel bel Paese. Da allora il virus si è espando per tutto il Mondo provocando quella che poi sarebbe stata una pandemia. I morti causa covid nel mondo sono oltre 3 milioni, e sono gli Stati Uniti ad occupare la prima posizione per decessi, seguita da India e Brasile. L’Italia, secondo il bollettino di ieri, conta poco meno di 118 mila decessi causa covid.

Proprio sull’argomento covid e morti, l’Istat ha pubblicato un report che analizza le morti nei mesi di marzo e aprile 2020 in Italia. “I decessi in eccesso sono stati 49mila rispetto alla media degli stessi mesi nei cinque anni precedenti. Il 60% è attribuibile al Covid-19 (29.210), il 10% a polmoniti e il 30% ad altre cause. Sul totale dei decessi per Covid-19 circa l’85% è di individui di oltre 70 anni. Tra i 50-59enni un decesso su cinque è dovuto al Covid-19“.

L’incremento di mortalità si è concentrato soprattutto nelle regioni del Nord-ovest, dove sono esplosi i primi focolai epidemici; in quest’area i decessi in più sono stati 34.449, con un raddoppio dei casi e un effetto dovuto all’invecchiamento piuttosto contenuto (+1.833 decessi). I 29mila decessi per Covid-19 rappresentano il 18% della mortalità del periodo. L’età media dei deceduti per Covid-19 è di 80,2 anni, un anno e mezzo più bassa dell’età media del totale dei decessi (81,6 anni).

Nel Nord-ovest, il Covid-19 è responsabile di un terzo della mortalità totale, quasi 19mila decessi, il 64% dei decessi per Covid-19 di tutta Italia. Circa il 20% (6mila) dei decessi riguarda residenti del Nord-est mentre nel resto del Paese si distribuisce il restante 16%.

I certificati con menzione di Covid-19, sia come concausa che come causa iniziale, sono in totale 31.939: nel 92% dei casi il Covid-19 è la causa direttamente responsabile del decesso, nel restante 8% il Covid-19 è presente, ma il decesso si è verificato per un’altra malattia.

Il Covid-19 è la seconda causa di morte nel periodo marzo-aprile 2020, con un numero di decessi di poco inferiore a quello dei tumori e più del doppio di quello delle cardiopatie ischemiche. Nel periodo considerato, oltre al Covid-19, i decessi aumentano per quasi tutte le principali cause di morte rispetto a quanto osservato nello stesso periodo del quinquennio precedente.

L’incremento più importante nella frequenza dei decessi si osserva per polmoniti e influenza. Per questo gruppo di cause, rappresentato per oltre il 95% da polmoniti, la frequenza dei morti è tre volte superiore a quella osservata in media nel periodo 2015-2019 (7.610 rispetto a 2.445).

A tale aumento si accompagna anche la crescita dei decessi dovuti alle altre patologie a carico dell’apparato respiratorio (+26%), rilevata sia per le malattie croniche broncopolmonari che per il complesso delle restanti malattie respiratorie.


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