Covid, possibili modifiche al Dpcm: il coprifuoco potrebbe slittare di qualche ora


La misura del coprifuoco, rimasta invariata anche con il ritorno delle zone gialle, continua a far discutere ma verso metà maggio potrebbe subire delle modifiche. Tutto dipenderà dall’andamento della curva epidemiologica che, se positivo, potrebbe portare ad estendere l’orario almeno di un’ora.

Coprifuoco, a maggio possibili modifiche

Per far scattare il coprifuoco alle 23, o addirittura a mezzanotte, bisognerà rilevare un calo della curva epidemiologica almeno per due monitoraggi consecutivi, con il terzo che servirebbe a confermare tale trend in miglioramento. Se ciò dovesse verificarsi la modifica al coprifuoco potrebbe essere discussa già dal 14 maggio, consentendo l’entrata in vigore al 17 dello stesso mese. Sarebbe questa la conclusione raggiunta dalla maggioranza di Governo stando a quanto rende noto ‘Il Corriere della Sera’.

Il limite orario imposto alla circolazione, infatti, è stato uno dei nodi più dibattuti del nuovo provvedimento. Eppure, nonostante le pressioni di alcune forze politiche, il Premier Draghi si è mostrato irremovibile, riconfermando la misura così come è attualmente in vigore.

Il nuovo decreto potrebbe essere rimodulato, dunque, sulla base dei dati del monitoraggio, oltre alla percentuale di popolazione vaccinata. Essendo una misura nazionale, tuttavia, l’orario del coprifuoco non sarà differenziato per le Regioni in base alla loro collocazione in zone.

Il primo monitoraggio è atteso nella giornata di domani, 30 aprile, seguito da quello del 7 maggio, che darà una visione più ampia tenendo conto anche del primo weekend ‘libero’ e coincidente con la festività del 1 maggio. Dopodiché, la settimana successiva, sarà convocata la cabina di regia che renderà noti i dati sulla base dei quali le forze politiche saranno tenute a pronunciarsi sul destino del coprifuoco.

Intanto, pareri discordanti provengono anche da alcuni scienziati. Alcuni esperti, infatti, si appellano al mancato fondamento scientifico del coprifuoco, sostenendo che concedere un’ora di apertura in più o in meno alle attività non cambierebbe la situazione del contagio. Tra questi Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive del San Martino di Genova, che ha proposto di eliminare del tutto il coprifuoco entro l’estate.


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