Portici, caos al centro vaccinale: pretende di scegliere il vaccino e aggredisce il medico


Nel centro vaccinale di Portici si è verificato un tentativo di aggressione, da parte di un paziente che si definiva fragile, ai danni di un medico impegnato nella campagna.

Portici, caos al centro vaccinale: tentata aggressione al medico

Nonostante il traguardo raggiunto, di 661 dosi giornaliere somministrate, la giornata è stata segnata da uno spiacevole episodio. A denunciare l’accaduto è stato il sindaco Enzo Cuomo che ha raccontato: “Nel giorno del nuovo record di vaccinazioni inoculati nel centro vaccinale di Portici al Palazzetto dello Sport, dobbiamo, purtroppo, registrare un tentativo di violenza e aggressione ad uno dei medici dell’Asl che era lì a lavorare per garantire vaccini ai cittadini”.

“L’aggressore che si definiva ‘soggetto fragile’, che proveniva da un altro Comune, insisteva perché fosse lui a scegliere quale vaccino dovesse fare. Al diniego motivato del medico ha tentato di aggredirlo fisicamente. Sarà denunciato alle autorità competenti”.

Anche in precedenza, in alcuni centri vaccinali campani, si erano verificati fenomeni simili. La riluttanza dei cittadini nei confronti del vaccino AstraZeneca, infatti, spesso li spinge a rifiutare la somministrazione. Tali timori sono sfociati a seguito delle comunicazioni talvolta contrastanti da parte dell’azienda e dai fenomeni avversi registrati, seppur rarissimi.

Nulla di tutto ciò attiene alle facoltà del personale medico impegnato nelle vaccinazioni, il cui sforzo andrebbe soltanto apprezzato. Di qui l’ira del primo cittadino: “La vicenda fa sorgere alcune riflessioni. Come può essere considerato fragile un soggetto che ha la forza di aggredire una persona che fragile non è? Quante volte ancora dovremmo combattere contro l’ignoranza di alcuni, la demagogia di altri e i tentativi di speculazioni politiche sulla campagna vaccinale”.

“In una situazione emergenziale e straordinaria, come quella che tutti viviamo, è assolutamente normale che si verifichino imprevisti e criticità organizzative. Tutto questo non giustifica in nessun modo proteste violente e addirittura tentativi di aggressione. E’ necessario che tutti, ma tutti davvero, facciano la loro parte con responsabilità e rispetto verso chi sta lavorando con turni massacranti per garantirci quella sicurezza sanitaria che la vaccinazione dovrebbe darci. Chi pensa di fare il furbo, imbrogliando anche per vaccinarsi prima degli altri, non è un soggetto fragile ma è un soggetto pessimo”.

Soltanto nella giornata di ieri una vicenda simile si è verificata all’interno del centro vaccinale della Mostra d’Oltremare: alcuni cittadini, rifiutandosi di sottoporsi alla vaccinazione con AstraZeneca, hanno scatenato un vero e proprio caos, insultando medici e infermieri.


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