Bacoli, tentano di mandare via il sindaco: “Quanti soldi ci vogliono per cacciarlo?”


Il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo della Ragione, ha denunciato pubblicamente la volontà, da parte di un gruppo di persone, di sottrarlo al suo incarico in cambio di una somma di soldi, probabilmente per frenare i suoi interventi contro l’illegalità.

Il sindaco di Bacoli contro l’illegalità: “Vogliono far cadere l’amministrazione comunale”

Queste le sue parole: ‘Quanti soldi ci vogliono per cacciare a questo?’ Apprendo in queste ore, con sconcerto, del tentativo messo in campo da gruppi di persone di voler far cadere l’amministrazione comunale di Bacoli attraverso l’utilizzo di denaro. In particolare di voler cacciare il sindaco. Un fatto gravissimo che si evidenzia da un video che circola sui social e che fa presagire una possibile compravendita di consiglieri comunali”.

Il primo cittadino più volte, tramite la sua pagina Facebook, si è posto contro l’illegalità cercando di tutelare il suo territorio con numerose iniziative messe in campo. Stavolta ritiene l’episodio ‘intollerabile’ promettendo di volersi battere affinché tale tentativo venga bloccato sul nascere.

“Un episodio inquietante, evidentemente non nuovo al contesto sociale e politico in cui, da anni, ogni giorno provo a fare la mia parte a favore della nostra meravigliosa città. Mi recherò stesso in giornata, nel rispetto del ruolo istituzionale che ho l’onore e l’onere di rivestire, a rappresentare l’accaduto alle autorità competenti, affinché venga fatta immediata chiarezza” – spiega.

Un’iniziativa probabilmente messa in campo per frenare il processo di legalità che l’amministrazione comunale sta mettendo in campo: “Non fa piacere a tutti. In particolare non è gradito da parte di chi attraverso l’illegalità e lo sfruttamento selvaggio del nostro territorio traeva lauti vantaggi economici personali”.

“Ma a me non interessa. Vado dritto per la stessa strada. Perché, insieme a tanti, sono stato eletto dal popolo bacolese per voltare pagina. E lo farò, con ogni sforzo. Da oggi, con ancor più passione, sacrificio, impegno. Perché Bacoli, perché i Campi Flegrei, perché Napoli, la sua provincia, la Campania e l’Italia tutta, meritano tutto l’amore possibile”.

“Sono certo che potrò contare su quanti, da sempre, e nel particolare dal 2019 ad oggi, stanno concretamente sostenendo questo progetto di cambiamento. In consiglio comunale, in giunta, nella macchina amministrativa, tra i dipendenti municipali. Insieme a tante istituzioni dello Stato. Ma, soprattutto, sono certo che potrò contare sulla comunità di Bacoli, di cui sono e resterò per sempre il primo servitore. E su quanti amano la nostra città”.

Un tentativo che tenta di far cadere proprio l’incarico del sindaco dietro compenso: “Sono convinto che nessuno tra quanti sposano i principi più nobili della legalità, e della giustizia sociale, possa essere ritenuto merce da acquistare al mercato. Chi lotta per questa terra, con le unghie e con i denti, non può è acquistabile. Bacoli ha bisogno, oggi più che mai, di donne e uomini liberi. Perché il sogno di un territorio che rinasce dalle sue ceneri, non è sul mercato. Per nulla al mondo. Il sindaco di Bacoli non si compra. Io non ho prezzo. Io non sono in vendita”.


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