De Luca: “Porteremo la mascherina anche quando il contagio sarà quasi azzerato”


Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, intervenuto nel corso dell’Assembla degli Industriali, ha parlato dell’emergenza covid e della necessità di continuare a seguire una linea di rigore, portando le mascherine anche quando il contagio sarà drasticamente ridotto.

De Luca punta al rigore: “Mascherine anche quando il contagio sarà quasi azzerato”

Queste le sue parole: “Dobbiamo dire con grande convinzione che la Campania ha retto meglio di ogni altra Regione d’Italia. I due elementi che misurano la gravità della pandemia sono il livello di occupazione delle terapie intensive e il numero di decessi per covid. Rispetto a questi due parametri siamo la prima Regione d’Italia”.

“Il contesto nel quale abbiamo ottenuto questi risultati è quello più difficile del Paese. Abbiamo la densità abitativa più alta e il numero più basso di personale sanitario rispetto alla media nazionale. Il nostro personale sanitario ha compiuto un lavoro eroico in questo anno e mezzo. Non so quanti avrebbero fatto lo stesso con 20.000 dipendenti in meno. Abbiamo ottenuto questi risultati avendo personale ridotto all’osso e meno vaccini di tutte le altre Regioni”.

“Fino a una settimana fa avevamo 230 mila dosi di vaccino. Non è una piccola cosa, si tratta di 230 mila cittadini non vaccinati. Nonostante ciò abbiamo prodotto risultati di tranquillità e sicurezza. Siamo la prima regione d’Italia nella capacità di contrastare il covid. Siamo stati i primi a cominciare la vaccinazione nelle zone industriali, abbiamo deciso di fare una scelta per il rilancio del comparto turistico-alberghiero con la linea delle isole covid-free. Andremo avanti a carro armato. Partiremo anche in anticipo con l’industria del wedding perché è di grande rilievo in tutto il territorio regionale”.

“In tutto questo, a conferma del risultato di eccellenza, la Campania non ha chiuso i reparti ordinari. C’è stato un appesantimento ma non abbiamo chiuso nessun reparto. Ci sono Regioni del Nord che hanno chiuso reparti ordinari per fare fronte al covid. Abbiamo continuato ad erogare altre prestazioni, avuti interventi in tempi rapidi. Credo che possiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto grazie soprattutto al nostro personale sanitario e a qualcun altro”.

Il passaggio in zona gialla e la possibilità di poter godere di condizioni maggiormente flessibili secondo il Governatore non devono far abbassare la guardia: “Faremo appello al senso di responsabilità. Dobbiamo fare veramente attenzione. Io sarei molto preoccupato se scattasse la logica della ricreazione da parte di tutti quanti. Dio non voglia e ci ritroviamo a fine settembre con una ripresa di contagio”.

Di qui la necessità di dotarsi dei dispositivi di protezione anche ad estate inoltrata: “Portare la mascherina è un piccolo sacrificio rispetto alla chiusura di interi settori economici. Io credo che dovremo portarla anche quando il contagio sarà quasi azzerato. Almeno noi ci muoveremo in questa direzione. Adotteremo ordinanze di rigore per quello che riguarda comportamenti che non sono sconvolgenti per la vita delle persone”.

“Quando sento nelle trasmissioni televisive che dicono che all’esterno può essere evitata tranne che quando ci sono gli assembramenti mi chiedo: chi controlla quando arriva l’assembramento? Lasciamo perdere. Oggi si apre una stagione nuova. Abbiamo due novità: i vaccini che non c’erano un anno fa e un’Italia stremata in tanti comparti della vita produttiva e sociale. Dobbiamo aprire una nuova fase in condizioni di sicurezza”. 


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