Amal, arriva a Napoli il progetto di sensibilizzazione verso la crisi migratoria


Una piccola bambina ma una grande speranza. La piccola Amal, personificata da una grande marionetta alta tre metri e mezzo, inizierà una traversata epica attraverso la Turchia e l’Europa alla ricerca di autoaffermazione.

Il Cammino coinvolgerà celebri artisti, importanti istituzioni culturali, gruppi e organizzazioni umanitarie, per creare una delle opere di arte pubblica più innovative e avventurose di sempre. Così nasce The Walk: il cammino di Amal, come progetto di itinerante sensibilizzazione verso la crisi migratoria, passata solo apparentemente in sordina nell’ultimo anno dominato dall’emergenza sanitaria.

L’iniziativa è presentata da “Good Chance” in collaborazione con “Handspring Puppet Company”. L’idea, sotto la direzione artistica di Amir Nizar Zuabi, è quella di un grande festival in movimento al cui centro v’è la è piccola Amal. La grande bambola-bambina siriana percorrerà 8000 km al ritmo delle parole: “non scordatevi di noi”.

In questo momento di straordinari cambiamenti globali, Il Cammino rappresenta un’altrettanto straordinaria risposta artistica: un’odissea culturale che trascende i confini, la politica e la lingua per raccontare una storia nuova di umanità condivisa e per far sì che il mondo non dimentichi i milioni di bambini sfollati, ognuno con la propria storia, resi oggi ancora più vulnerabili dalla pandemia. La Piccola Amal ha urgente bisogno del vostro aiuto e come lei tutti i giovanissimi rifugiati.” Così riporta una note di “Good Chance”, a cui si può donare per supportare la causa.

Amal sarà quindi impegnata in una lunga avventura di quattro mesi. La piccola rifugiata attraverserà paesini e grandi metropoli e fronteggerà, volta dopo volta, ostacoli che prenderanno forma in installazioni e spettacoli, mirati a sottolineare le avversità incontrate nel loro viaggio verso una nuova casa.

Lo scopo del cammino è però quello di mettere in risalto non solo le terribili condizioni, ma anche il potenziale dei migranti. Anche per questo la marionetta è alta tre metri e mezzo: Amal è una bambina cresciuta, dalle dimensioni impegnative e il mondo dovrà evolvere per adeguarsi – anche – alle sue necessità.

Ovunque andrà la Piccola Amal, artisti e comunità la accoglieranno con esibizioni di poesia, musica, teatro e danza. In Grecia sarà accolta da una scenografia all’aperto fatta di luci e parole, a Bari la marionetta incontrerà un’anziana signora pronta a dispensarle consigli sull’avvenire.

Ultima tappa sarà l’Inghilterra: dopo Londra, nella quale Amal festeggerà il suo compleanno insieme al coro della Royal Opera House, la bambina arriverà il 3 novembre a Manchester. Sarà protagonista di una grande mostra dedicata ai temi dell’infanzia.

Il cammino epico di Amal inizierà il 27 luglio e luogo di partenza sarà la città di Gaziantep, al confine tra Siria e Turchia. In Italia giungerà col finire dell’estate, e Napoli la accoglierà l’8 e il 9 di settembre in un evento libero e aperto al pubblico. Il percorso tracciato da Amal è delineato in una mappa interattiva consultabile sul sito ufficiale dell’evento.


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