Razzismo in ospedale a Roma, contro la paziente: “Sta facendo una sceneggiata napoletana”


Presunto episodio di razzismo a Roma: il 26 maggio una donna napoletana ha avuto un incidente domestico dovuto all’esplosione di una barattolo di vetro, con un conseguente taglio profondo sulla mano.

La denuncia social: “Razzismo dello staff medico”

Prima dell’arrivo del 118 la donna sarebbe svenuta, ma una volta arrivati i soccorsi la situazione sarebbe anche peggiorata. A detta della vittima, nonostante la sua evidente sofferenza, una paramedico l’avrebbe schernita perché napoletana, dicendo: “Non poteva che fare una sceneggiata napoletana, lo sapevo. Alzati su!“. Le parole sono state riportate dalla stessa vittima dell’incidente in un post su Facebook, la quale ha aggiunto che in autoambulanza il paramedico non avrebbe smesso di fare ironia sul suo essere napoletana.

E sembra che in ospedale le abbiano riservato lo stesso trattamento. Al pronto soccorso, infatti, una dottoressa l’avrebbe presa in malo modo, dichiarando che quello fosse solo un semplice taglio che non aveva bisogno di soccorsi immediati. Gli sfottò sarebbero continuati per un bel po’ di tempo, anche da parte di altri membri dello staff medico, fino a quando la paziente non è stata trattata con quattro punti alla mano.

Avvertendo dolore e avendo perso la mobilità del pollice, la donna si è poi recata al CTO, dove le hanno dovuto operare i tendini, in quanto la ferita non era affatto un semplice taglio.

La denuncia sul social ha fatto esplodere una catena di commenti sotto il post, dove sono state dimostrate comprensione e solidarietà alla vittima in merito ad un episodio che sembra essere a sfondo razzista. Ma la donna ci ha tenuto a precisare che non si tratta di un problema della città di Roma, ma di persone ignoranti, nonché incompetenti nel loro lavoro.

 


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