Caserta, arresti nel Clan Schiavone: distribuivano prodotti caseari attraverso l’estorsione


Caserta, emesse 5 misure cautelari per affiliati al clan storico dei Casalesi della famiglia Schiavone. La direzione distrettuale Antimafia di Napoli, i Carabinieri del nucleo investigativo di Caserta e la Polizia penitenziaria hanno trovato elementi gravi di colpevolezza per gli affiliati al clan Schiavone in carcere. Le autorità hanno analizzato i colloqui tra i detenuti ed i visitatori. Alla guida del gruppo criminale Walter Schiavone, figlio del conosciuto boss di camorra dei Casalesi. Per lui è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le accuse riguardano i reati di associazione di tipo camorristico, detenzione e porto in luogo pubblico di armi da sparo e da guerra, intestazione fittizia di quote societarie, concorrenza illecita ed estorsione.

Le ultime attività criminali che hanno portato alla luce elementi aggravanti della situazione penale dei soggetti riguardano la gestione della vendita di prodotti caseari in provincia di Caserta. Le società coinvolte erano naturalmente intestate a prestanome, evadevano le tasse e non erano registrate. Si tratta di aziende che distribuivano prodotti caseari, spesso usando l’estorsione, alla vendita al dettaglio sul territorio. Le entrate, che, come riporta il comunicato della polizia, corrispondono a decine di migliai di euro, venivano rendicontate dai suoi collaboratori direttamente davanti a Walter Schiavone, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari. Tra gli affiliati a questa attività, A. B., proprietario di una delle società coinvolte, attraverso cui svolgeva gli atti illeciti. Per lui è prevista la custodia cautelare in carcere.

Inoltre, durante queste indagini, sono stati sequestrati 1.474 kg di hashish, 72 gr di cocaina, 54 gr di marijuana.


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