Mix vaccini, Draghi lo promuove: “Ho 70 anni ma con Astra ho avuto una risposta bassa, farà l’eterologa martedì”


In questi giorni Ema, Aifa e governatori discutono sulla scelta di utilizzare un mix di vaccini per le seconde dosi. L’indicazione del Ministero della Salute in Italia è somministrare Astrazeneca per chi ha più di 60 anni mentre un vaccino a mRNA (Pfizer o Moderna) a quelli che hanno al di sotto di tale età.

DRAGHI FAVOREVOLE AL MIX DI VACCINI

Favorevole al mix di vaccini è anche il premier Mario Draghi che in conferenza stampa ha dichiarato:

Ho più di 70 anni e la prima dose con Astrazeneca ha dato risposta bassa e mi si consiglia di fare l’eterologa. Quindi funziona per me e ancor più vero funziona per chi ha meno di 70 anni e meno di 60 anni. Mi sono prenotato per martedì“.

Una confusione che ha spinto molti italiani a non recarsi agli hub vaccinali per ricevere la seconda dose come mostra la chiusura di alcuni centri in Campania proprio per mancanza di persone prenotate o che non si presentano quando chiamate. Ma il premier va controcorrente e spiega:

Nonostante tutta la confusione, è straordinario come la popolazione non mostri l’intenzione di diminuire la vaccinazione e di non vaccinarsi, è veramente straordinario. Rispetto ad altri Paesi, è uno dei comportamenti più ammirevoli, ricordiamocelo. La cosa peggiore che si può fare è non vaccinarsi o vaccinarsi con una dose sola. Se uno ha meno di 60 anni e gli è stato proposto di fare l’eterologa ma non vuole, questa persona è libera di fare la seconda dose di Astrazeneca purchè abbia il parere del medico e il consenso informato“.

Sul mix si era espresso anche il governatore Vincenzo De Luca:

“Apprendo che il mix vaccinale sotto i 60, è solo ‘fortemente consigliato’. Si inaugura il vaccino “a la carte”. Non commento, perché dovrei andare oltre il codice penale”.


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