Adil Belakhdim, a ucciderlo un camionista del Casertano: “È successo un casino”


Sta sollevando aspre polemiche la vicenda di Adil Belakhdim, il sindacalista morto a soli 37 anni durante una manifestazione a Biandrate, in provincia di Novara. Secondo quanto riporta il Corriere del Mezzogiorno, a investirlo è stato un camionista del Casertano, poi costituitosi ai carabinieri.

Il camionista responsabile della tragedia, A.S., è originario di Dragoni (CE), e attualmente vive nell’Alto Casertano insieme alla compagna e a due figli piccoli. Anche Adil era padre di due figli, e ieri, insieme ad altri colleghi sindacalisti e a diversi dipendenti del settore logistica, era all’ingresso del centro Lidl per una manifestazione.

Quando A.S. è arrivato con il camion si è verificato un diverbio con i manifestanti, in seguito al quale il camionista ha forzato il blocco investendo un sindacalista Cobas e altri due lavoratori. Niente da fare per Adil Belakhdim, che è morto sul colpo a 37 anni.

Il camionista è poi fuggito con il suo tir, ma ha infine deciso di costituirsi fermandosi in un’area di servizio della A4 nei pressi di Novara. Questo grazie al consiglio di un sovrintendente della Polizia di Stato, nonché suo padrino di Cresima, al quale l’autista del camion avrebbe telefonato poco dopo il tragico accaduto.

È successo un casino“, avrebbe confidato A.S. al suo padrino, che a sua volta gli avrebbe intimato di tornare indietro, in modo che non ci fossero “guai peggiori”. Adesso A.S. è stato arrestato con l’accusa di omicidio stradale e resistenza a pubblico ufficiale


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