Covid in Campania, trovati 82 casi di variante indiana su 321 positivi: il 25% del campione


La variante inglese continua a essere la prevalente in Europa ma si fa sempre più largo quella indiana. Nel corso di un sequenziamento settimanale previsto dalla Regione Campania sono stati analizzati 321 campioni di persone trovate positive al covid. Di questi, 82 sono di variante indiana (ben il 25% del totale). Individuate inoltre 27 varianti diverse.

VARIANTE INDIANA IN CAMPANIA

Questo il comunicato dell’unità di crisi:

A seguito delle attività settimanali di sequenziamento previste da piano di sorveglianza genomico della Regione Campania, condotto da Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Azienda Ospedaliera Dei Colli (ospedale Cotugno) e Tigem, sono stati esaminati 321 campioni di soggetti risultati positivi al Covid 19 con tampone molecolare. Dalle indagini è emersa la presenza di 170 varianti inglesi, 82 varianti indiane, 36 varianti brasiliane, 6 varianti colombiane e 23 europee. Sono in corso ulteriori approfondimenti epidemiologici e sullo stato vaccinale dei soggetti presi in esame“.

Negli ultimi giorni erano aumentati i casi di variante delta o indiana in Campania soprattutto nei Comuni dell’area vesuviana (persone positive che erano anche già guarite dal covid). Ciò però aveva reso difficile il tracciamento e l’individuazione dei contatti stretti. Probabile quindi che la variante indiana stia già circolando nella nostra Regione ma i numeri dei contagi mostrano una costante decrescita di casi (oggi 94) e ricoveri nonostante la presenza delle mutazioni del virus. Da capire ora quanto i vaccini siano efficaci nel contrastarlo.


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