Castellammare. Crisi rifiuti prossima?


La mancanza di una pianificazione regionale del ciclo di smaltimento, riciclaggio e vendita dei rifiuti miete ancora vittime, e mentre proseguono i roghi nel casertano, a Napoli si rimuovono le giacenze di rifiuti ai margini delle strade dopo l’ultimo allarme, e Salerno è costretta a regalare il suo patrimonio di riciclo ad altre nazioni, Castellammare verrà presto aromatizzata da un “grande puzzo” all’inglese.

Non sono le fogne, o gli scarichi a mare il problema, ma la vittoria della società Melito multiservizi per quanto riguarda il suo ricorso al Tar. Il Tribunale Amministrativo della Campania ha riconosciuto irregolarità nella gara d’appalto per lo smaltimento dei rifiuti, bandita dal Comune di Castellammare di Stabia e dall’amministrazione Nicola Cuomo per febbraio scorso. Contro la Ego Eco s.r.l. di Cassino e il Comune stabiese il Tar ha stabilito che per il primo soggetto vi sarà il mancato rinnovo del contratto deciso per il 24 agosto, mentre per il secondo una multa di 100.000 euro e l’obbligo di bandire una nuova gara di appalto.

Quet’ultima ritarderà il servizio attivo per la raccolta, e presto Castellammare di Stabia verrà sommersa dai rifiuti per lentezze burocratiche e meramente giuridiche.

 

 


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