Green pass obbligatorio, si attende nuovo decreto: cosa potrebbe cambiare


La decisione della Francia sull’utilizzo del Green pass obbligatorio per accedere a bar, ristoranti e in generale ai locali pubblici e mezzi di trasporto accende il dibattito anche in Italia e la politica si muove su posizioni diverse. I contagi aumentano e preoccupa la progressiva diffusione della variante Delta. C’è attesa dunque per il nuovo decreto covid che potrebbe seguire il solco già tracciato dalla Francia, ma anche da Grecia e Portogallo.

Green Pass obbligatorio – quando e dove usarlo

Estendere l’obbligatorietà del Green pass per l’accesso ai mezzi di trasporto a lunga percorrenza: è questa una delle ipotesi che, secondo fonti di governo, sarà valutata in occasione della cabina di regia lunedì 19 o martedì 20 luglio. La prima cosa che dovrebbe certamente cambiare è la possibilità dopo una sola dose di avere il green pass – ne serviranno due come in UE.

Per il momento il certificato verde non si pensa di introdurlo, come in Francia, per bar e ristoranti, ma solo per i trasporti, concerti, stadi ed eventi di grande portata. La situazione però potrebbe cambiare in fretta in caso i contagi dovessero salire rapidamente – come già sta succedendo. Il decreto comunque dovrebbe arrivare entro la fine di Luglio.

Quello di limitare l’accesso ai servizi di ristorazione dovrebbe essere solo l’ultima spiaggia in caso di estremo bisogno, come sottolineato a “La Repubblica “anche dal ministro Carfagna. “È l’opposto di una camicia di forza: nasce a tutela dei cittadini e delle imprese per liberare tutte quelle attività che la pandemia ha vietato o limitato, e per ripristinare l’esercizio dei diritti in sicurezza“.

Favorevoli a questo cambiamento anche quasi tutta l’aera del centro sinistra e il sottosegretario alla salute Sileri: “Parlare oggi di un Green pass alla francese ha senso fino a un certo punto perché con un’Italia ancora tutta bianca e con i contagi ancora bassi può avere un’utilità per i viaggi e per i grandi eventi. Può anche però avere un senso in visione prospettica, ad alcune settimane da oggi. I contagi stanno salendo e quindi dobbiamo valutare innanzitutto l’impatto sui nostri ospedali“.

Chi invece sull’argomento ci va con i piedi di piombo, sono Salvini e Meloni: “Ne parleremo se e quando ce ne sarà la necessità. Adesso chiediamo attenzione e rispetto delle regole, però non possiamo terrorizzare la gente prima del tempo. Quindi se ce ne sarà la necessità, vedremo se investire in sicurezza” – ribadisce il leader della Lega.

Più dura invece la posizione del capo gruppo di Fratelli d’Italia: “L’idea di utilizzare il green pass per poter partecipare alla vita sociale è raggelante, è l’ultimo passo verso la realizzazione di una società orwelliana. Una follia anticostituzionale che Fratelli d’Italia respinge con forza. Per noi la libertà individuale è sacra e inviolabile“.


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