Allarme 118 a Napoli, Galano: “Personale scarso e allo stremo, possibile non garantire il servizio”


E’ allarme 118 a Napoli. Nei prossimi giorni infatti il servizio potrebbe non essere garantito a causa della mancanza del personale e delle ferie. A denunciarlo è Giuseppe Galano, direttore del 118 di Napoli, in una lettera al direttore generale dell’Asl Napoli 1 Ciro Verdoliva e al direttore Sanitario Maria Corvino.

Già nei mesi scorsi era stata posta l’attenzione sulla difficoltà di reperire medici e infermieri per il 118 (spesso sottopagati e costretti a turni massacranti oltre al pericolo di essere aggrediti). Ora come riferisce Galano in una nota pubblicata dall’Ansa:

C’è a Napoli la concreta possibilità di non poter continuare a garantire in futuro le odierne attività di questa Unità Operativa complessa del 118, rendendo impossibile anche il doveroso rispetto del periodo feriale nel periodo estivo, mettendo allo stremo il personale tutto“.

Per fra fronte alla mancanza di personale, alcune postazioni sono state soppresse, come spiegato da Galano:

Sono stato costretto mio malgrado non avendo altra possibilità, per le croniche e nuove difficoltà prospettate, a sospendere momentaneamente la Postazione di tipo Piazza Nazionale e a demedicalizzare la Postazione Chiatamone, inoltre mi appresto a ritirare il Personale ASL (Infermiere e Autista) dalla Postazione Ferrovia, che sarà sostituito da Personale C.R.I., che comporterà la soppressione di un’altra postazione Croce Rossa “Incurabili”, per permettere il parziale recupero delle risorse umane e continuare a garantire l’unica Postazione “Ferrovia” Medicalizzata da CRI“.

Inoltre molte autoambulanze con autista sono presenti presso i Centri Vaccinali di Mostra D’Oltremare, Stazione Marittima, Fagianeria di Capodimonte e Drive in Frullone, oltre quelle a disposizione per le attività vaccinali a domicilio. Una situazione che è stata denunciata anche dalla pagina Facebook ‘Nessuno Tocchi Ippocrate‘. Il dott. Manuel Ruggiero ha infatti deciso di lasciare l’Asl Napoli 1:

“Vado via, ma non abbandono il 118! È stata una scelta dura , napoli è sempre stata nel mio cuore, ed il 118 di Napoli mi ha visto crescere professionalmente e mi ha temprato il carattere tra aggressioni e situazioni difficili. Nasco come medico 118 del San Paolo (ospedale di FUORIGROTTA) lavoro lì per un paio di anni durante i quali acquisto la fiducia di tutti, persino del primario del Pronto soccorso, insomma per me era il paradiso lavorativo. Improvvisamente, senza alcun motivo arriva la lettera del direttore del 118 nella quale mi trasferisce TEMPORANEAMENTE (attenti a questo termine) al Chiatamone, postazione fatta di colleghi adorabili ma comunque distante da casa mia ,Pozzuoli, circa 10 km. Abbasso la testa e accetto la disposizione, anche se da “medico convenzionato” devo rispettare il contratto e la sede di assegnazione!
Passano altri 2 anni durante i quali chiedo più volte al direttore (anche tramite pec) di essere ricollocato al San Paolo anche per essere più vicino a mia figlia di 2 anni, nessuna risposta!

Pochi giorni fa arriva nuova disposizione dalla direzione 118 ; dott. Ruggiero trasferito a Scampia, la postazione del 118 di Chiatamone chiude! Scampia! 25 km distante da casa mia, 50 km andata e ritorno! Eppure le carenza c’erano anche al San Paolo ed a pianura, perché così distante? Tra l’altro San Paolo era la mia postazione nativa, quella dalla quale ero stato spostato “temporaneamente “!
Scelta irrevocabile,devo andare! Mi siedo e penso, sono un medico del 118, sono convenzionato a tempo determinato, in pratica sono il lavoratore più libero del mondo, fammi vedere se in altre Asl più vicine a casa mia mi vogliono! È così è stato, Pozzuoli mi ha voluto come sostituto 118, 5 minuti di viaggio da casa mia! Dal 1 Agosto sarò lì, mi dispiace lasciare tutti i colleghi che in questi anni mi hanno insegnato tanto! E non parlo solo di medici, ma anche di infermieri ed autisti!

Non ho rimorsi nei confronti invece della dirigenza che non ha fatto nulla per trattenermi, nemmeno una telefonata per capire la problematica e porre rimedio, eppure erano a conoscenza della motivazione del mio trasferimento, inerzia totale! Per questo motivo nessun rancore, e poi se si concedono “il lusso” di perdere un medico del 118 così ….non si fa fatica a fare 1+1 e capire il reale motivo di questa emorragia di professionisti del territorio! Bastava poco a “farmi fesso”, bastava una disposizione di servizio dove mi veniva assegnata “Pianura”, certo non era San Paolo, ma almeno era vicino casa ed io non avrei cercato altra realtà lavorativa!. Questa scelta della UOC 118 te la aspetti da chi ha alle spalle altri 20 medici che vogliono entrare IN ESUBERO! non quando hai già 52 unità carenti! Asl napoli 2 nord arrivo, con il mio grande bagaglio di esperienza nella emergenza partenopea, “nessuno tocchi Ippocrate “ avrà sempre la sua lente d’ingrandimento su Napoli e continuerà la sua attività in difesa del personale aggredito! Cara Asl Napoli 1 sei l’ASL più grande d’Italia, funzioni egregiamente, stai facendo tanto in questa pandemia, ma perdonami per scelte del singolo a volte non ti fai volere bene! Semplicemente la verità!”.

 


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