COVID/ Morti aumentati del 46% in sette giorni, Gimbe: “Siamo nella quarta ondata”


La Fondazione Gimbe annuncia l’avvento della quarta ondata del covid, evidenziando, attraverso il monitoraggio relativo alla settimana dal 21 al 27 luglio, un notevole aumento della mortalità.

Gimbe, quarta ondata covid: i dati del monitoraggio

Dopo ben 15 settimane di calo, infatti, in soli 7 giorni l’Italia ha registrato 111 decessi con un incremento del 46% rispetto alla settimana precedente (che registrava 76 morti). Come l’ultimo report, cresce anche il numero dei nuovi casi: sono 31.963 i contagi settimanali contro i 19.390 del periodo precedente, il 64,8% in più.

L’arco temporale preso in esame vede un andamento negativo anche sul versante delle ospedalizzazioni: i ricoverati con sintomi sono aumentati del 34,9%, quelli in terapia intensiva del 14,5%. Si tratta del risultato della circolazione della variante Delta, stando a quanto reso noto dagli esperti.

Sulla base dei dati emersi, la Fondazione avverte: “Di fatto siamo entrati nella quarta ondata”. Secondo il Presidente della Fondazione, Nino Cartabellotta, inoltre: “Il virus circola più di quanto documentato dai nuovi casi identificati a causa dell’insufficiente attività di testing e della mancata ripresa del tracciamento dei contatti, reso sempre più difficile dall’aumento dei positivi”.

Quanto alla campagna vaccinale ancora non è stata raggiunta una buona copertura relativa alla popolazione tra i 12 e i 19 anni: in questa fascia d’età il 68,5% dei soggetti (3.121.710 persone) risulta completamente scoperto. Situazione che potrebbe compromettere l’avvio dell’anno scolastico come già annunciato dal Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. Secondo il Governatore, infatti, senza un elevato tasso di studenti vaccinati le attività didattiche rischiano di essere praticate nuovamente a distanza.


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