Covid, casi e ricoveri in salita: le Regioni che rischiano la zona gialla ad agosto

Volante della Polizia di Stato sul lungomare di Napoli


Peggiora la situazione covid in Italia, con l’aumento dei contagi così come dei ricoveri, al punto da rendere plausibile il passaggio in zona gialla di alcune Regioni già prima della fine di agosto.

Covid, verso la zona gialla: le Regioni a rischio

Stando all’ultimo aggiornamento dell’Iss, l’incidenza settimanale a livello nazionale è praticamente raddoppiata. Diverse sono le Regioni che hanno già superato la soglia dei 50 casi settimanali per 100.000 abitanti. Un dato che, se analizzato in sinergia con il numero dei ricoveri ospedalieri, potrebbe far scattare i primi cambi di colore.

Stando alla bozza del nuovo monitoraggio Iss, resa nota dall’Ansa, la Sicilia registra il più alto tasso di ospedalizzazione, uno dei parametri cardine nel definire la classificazione in zone. Il livello di occupazione in area medica, infatti, è dell’8%, mentre quello delle terapie intensive è del 4,7.

L’incidenza più alta si lega alla Sardegna, con 136,2 casi settimanali, seguita da Toscana (94,5) e Lazio (87,5). In crescita anche il tasso delle terapie intensive occupate in Sardegna (4,2%) così come nel Lazio (3,7%). Preoccupa anche la situazione della Calabria con un valore di occupazione delle aree mediche del 6,6%, accompagnata dalla Campania (4,9%).

L’unica Regione a rischio basso risulta essere il Molise. Al momento nessuna Regione o Provincia Autonoma supera la soglia critica delle ospedalizzazioni ma se il dato dovesse peggiorare potrebbero verificarsi i primi passaggi in zona gialla. In particolare considerando i dati dell’incidenza e dei tassi ospedalieri sarebbero Sicilia, Sardegna e Lazio a rischiare di lasciare la zona bianca già prima della fine di agosto.


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