Covid, situazione ancora preoccupante in Italia. Sileri: “La quarta ondata ci sarà”
Ago 11, 2021 - Daniela Dalli
Risulta preoccupante la situazione Covid in Italia: la pandemia non ha intenzione di cessare, specialmente a causa della variante Delta che colpisce anche chi è vaccinato con doppia dose, anche se le conseguenze, nella maggior parte dei casi, non sono gravi.
Inoltre, c’è una grossa fetta di popolazione che ancora non è vaccinata contro il Covid, ed è quella che fa ancor di più preoccupare. Questa la ragione per cui, secondo il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, “la quarta ondata della pandemia ci sarà“.
“In effetti, i casi che sono saliti negli ultimi 20 giorni rappresentano già un inizio di quarta ondata, però, come ci dicono i medici, negli ospedali si vede che in questa fase chi sta male in forma seria, tanto da ricorrere alle cure ospedaliere, è prevalentemente chi non si è vaccinato”, dichiara Sileri nel corso della trasmissione “Radio anch’io” su Rai Radio 1.
“Questa ondata sarà caratterizzata da un ulteriore incremento di casi positivi, ma anche da una stabilizzazione dei ricoveri e dei decessi, che sarà più probabile vedere laddove è maggiore la percentuale di popolazione non vaccinata.
Ci stiamo molto impegnando a vaccinare la popolazione giovane, con tante iniziative. Ma la cosa più importante e che più mi preoccupa è andare a cercare gli over 50 non immunizzati perché saranno loro, non vaccinati a maggior rischio, ad essere inclusi nel computo dei malati gravi di questa quarta ondata”.
In effetti, il tasso di ospedalizzazione negli ospedali è nuovamente preoccupante; al Cotugno, 100 dei 270 posti a disposizione per i malati di Covid sono già stati occupati e risultano essere tutte persone non ancora vaccinate.
Sileri si esprime anche sul Green Pass: “La stragrande maggioranza degli italiani segue le regole. È una piccola percentuale che non lo fa. È l’eccezione chi scarica il certificato falso”. Nel primo weekend in cui era in vigore l’obbligo del Green Pass per accedere ai luoghi pubblici al chiuso, ci sono state già le prime persone che non hanno rispettato le regole e che sono state multate. Poi ci sono stati i “furbetti” che hanno voluto osare vendendo (ma anche comprando) Green Pass falsi; molti sono stati scoperti dalla polizia postale.
“Al ristorante le persone arrivano, mostrano il Green pass e, nella stragrande maggioranza dei casi hanno già il documento aperto. Perché dobbiamo pensare che si tenti di sfuggire alle regole facendo anche un atto illegale, ovvero esibendo Green pass falsi?”, ha aggiunto Sileri.
“Abbiamo circa 40 milioni di persone che hanno fatto già la prima dose di vaccino, 35 milioni hanno completato il ciclo vaccinale. Sono persone che hanno di diritto il Green pass. Poi vi è una quota di persone che non può essere vaccinata, sotto i 12 anni. E c’è una forchetta molto ristretta di non vaccinati, che stiamo colmando, che possono avere il Green pass attraverso il tampone. Le cose stanno andando bene, il virus lo stiamo mettendo all’angolo anche se il pericolo di nuove varianti c’è sempre.
Sicuramente sarà maggiore la circolazione del virus pandemico alla ripresa scolastica, perché dopo il periodo estivo ripartiranno tutte le attività, non solo la scuola. Oggi vediamo maggiori contagi nei luoghi di vacanza, dove c’è più assembramento. A settembre-ottobre invece ripartirà tutto.
La terza dose immagino si dovrà fare. Difficile poter dire però quando, anche se è verosimile che si possa fare almeno dopo un anno dalla vaccinazione completata”, conclude Sileri.