Il flop delle isole covid-free, aumentano i contagi: posti letto esauriti a Ischia


Nonostante l’operazione per rendere le isole covid-free, promossa dal Presidente De Luca, a Ischia e Procida la situazione dei contagi, così come dei ricoveri, sembra peggiorare.

Covid, a Ischia e Procida contagi e ricoveri in aumento

Negli ultimi giorni l’isola di Ischia ha registrato circa 300 nuovi contagi e due decessi. Preoccupa anche il livello di occupazione delle strutture sanitarie così come spiegato dal direttore dell’Asl Napoli 2 Nord, Antonio D’Amore, che al ‘Corriere della Sera’ ha rivelato: “Ora siamo costretti ad ampliare la disponibilità di posti letto covid nell’ospedale Rizzoli, passando dagli attuali sette di sub intensiva ai diciassette delle prossime ore. Sono già occupati, tutti da non vaccinati di cui due in condizioni molto severe e c’è anche un uomo di 36 anni”.

Una situazione che, tuttavia, probabilmente causerà altri problemi: “Non possiamo trasformare l’ospedale in un covid hospital. Se arriva un politraumatizzato o c’è necessità di accogliere una partoriente? Fa rabbia sapere che dei circa 300 nuovi positivi l’80% è composto da non vaccinati. Tra i positivi abbiamo 178 residenti non vaccinati, 48 turisti no-vax e qualche decina di soggetti che hanno ricevuto una sola dose”.

L’operazione covid-free, dunque, sembra non aver dato i risultati sperati a causa di un 10% di popolazione che non ha voluto aderire alla campagna: “Se non avessimo profuso ogni sforzo, quando a maggio il Governatore decise di rendere le isole covid-free, oggi ci ritroveremo in piena emergenza sanitaria e con duemila contagi”.

Un simile quadro epidemiologico sta interessando anche la vicina Procida. Il sindaco Dino Ambrosino, infatti, ha annunciato una progressiva ripresa del contagio in zona: “Stiamo registrando un grande aumento dei contagi. Non si tratta di un singolo focolaio ma di una circolazione diffusa del virus che le piccole comunità come la nostra tracciano prima delle grandi città. Tra una settimana l’emergenza sarà di nuovo all’attenzione nazionale”.

“Da un punto di vista delle persone coinvolte la situazione di oggi è profondamente diversa dal passato. Il virus circola tra i giovani e molto di meno all’interno delle famiglie. Probabilmente le vaccinazioni, che hanno coinvolto le fasce d’età più adulte, consentono la dispersione del virus, anche sotto lo stesso tetto”.

“E’ lo stile di vita dei giovani che fa passare il virus tra persone diverse, per esempio attraverso baci, abbracci e contatti più stretti. Sono le sacrosante libertà che li espongono di più al rischio di ammalarsi. I bacchettoni che additano singoli episodi sono fuori pista come al solito e cercano di fare politica sulla salute delle persone. Così come fino ad adesso per motivi politici hanno strizzato l’occhio a chi rifiutava il vaccino. Il coronavirus contagia di meno chi è vaccinato e con effetti meno gravi. Difendiamo le nostre libertà e approfittiamo delle occasioni che ci sta dando la campagna covid-free” – conclude.


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