Flop colossale di Salvini: “Le varianti nascono come reazione al vaccino”


Matteo Salvini, che da un po’ di tempo sembrava essere piombato nel silenzio mediatico, ne ha detta un’altra delle sue. Non bastavano l’angoscia generale per l’aumento dei contagi, i problemi di sicurezza in vista della ripresa delle scuole, e la campagna vaccinale che incontra ancora resistenze. Adesso il senatore Salvini se ne esce con l’affermazione assurda che le varianti nascono come reazione ai vaccini.

Lo ha affermato nel corso della trasmissione “L’aria che tira“, in onda su La7. Inizialmente il leader del Carroccio si è soffermato sul problema della certificazione verde nelle scuole. “Il 90% del personale scolastico è già vaccinato, non ritengo giusto licenziare una maestra o un maestro che fa quel lavoro da trent’anni perché ha una condizione di salute o fa una scelta diversa“, ha sostenuto Salvini.

Se lo Stato vuole imporre un obbligo lo imponga con tutto quello che ne consegue. Io non sono d’accordo ovviamente, non c’è in nessun paese europeo. Siamo in una maggioranza con PD e 5 Stelle con cui abbiamo idee diverse, sulla salute non ci si può dividere. Non è sostenibile imporre il green pass a tutti i lavoratori“.

Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro, Salvini ha affermato: “Garantiamo i tamponi. Il tampone è il metodo più sicuro per individuare i positivi, ancora più del Green Pass“. A una domanda riguardante l’efficacia dei vaccini, Salvini ha il coraggio di rispondere: “Le varianti nascono come reazione al vaccino. È il mestiere del vaccino. Se io provo ad ammazzare il virus, il virus cerca di sopravvivere mutando“.

Com’era prevedibile, gli esperti sono subito insorti contro questa colossale bufala. “L’affermazione che le varianti nascono come reazione al vaccino è una delle cose più inesatte che ho sentito da quando si parla di pandemia“, ha affermato l’infettivologo Bassetti all’Adnkronos Salute.

Le varianti nascono quando le persone non sono vaccinate e il virus si muove, liberamente: vedi la Delta in India dove la popolazione non era immunizzata così la Mu. Dire quello che ha detto Salvini è profondamente inesatto“, ha continuato Bassetti.

Incisivo anche Massimo Galli, che all’Adnkronos Salute ha dichiarato: “Il senatore Salvini deve parlare delle cose che sa e non di cose orecchiate in giro, lasci stare i vaccini che salvano le vite e oggi sono l’unico strumento che evita l’ospedale e il cimitero“.


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