De Luca su Siani: “Ha fatto crescere la coscienza civile nei giovani. Sono loro ogni giorno a ricordarlo”


Oggi, 23 settembre, si ricorda la morte di Giancarlo Siani. Il giornalista fu ucciso nel 1985 da dieci colpi di pistola. La camorra con questo gesto voleva zittire una penna che con i suoi articoli dava fastidio e raccontava tutto un mondo sommerso.

DE LUCA RICORDA SIANI

A 36 anni dalla sua scomparsa, anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha deciso di postare sul suo profilo Facebook un messaggio in ricordo di Siani:

Ricordiamo sempre con grande emozione il giornalista Giancarlo Siani, assassinato trentasei anni fa per mano della camorra. La sua storia e il suo impegno professionale sono stati determinanti per far crescere, soprattutto tra i giovani, quella coscienza civile che ancora oggi anima l’attività di decine e decine di associazioni e le iniziative per la legalità e la sicurezza promosse dalla Regione Campania e dalle altre istituzioni. È questo il modo migliore per onorare e tenere viva la memoria e l’esempio di Giancarlo Siani“.

Poche e semplici parole per un uomo che ogni giorno percorreva sulla sua Méhari verde le strade e i vicoli della città in cerca di una notizia. Suo obiettivo era mostrare i legami tra il potere e la criminalità organizzata, per sdradicare un sistema che favoriva pochi e danneggiava molti. Ci sono voluti dieci colpi di pistola per fermalo, ma il suo esempio è ancora vivo nella memoria di tutti.


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