Ex vicesindaco di Aversa minacciato con una pistola: denunciò il racket nella sua città


L’ex vicesindaco di Aversa, Benedetto Zoccola, ha denunciato di essere stato vittima di una intimidazione ieri sera, mentre tornava nella sua casa di Castel Volturno. A rendere noto l’accaduto è Il Corriere del Mezzogiorno.

Zoccola racconta che, sulla via del ritorno, lui e la sua scorta sarebbero stati avvicinati da due uomini in scooter. Uno di loro avrebbe tirato fuori una pistola, per poi riporla nel pantalone. “Entrambi avevano i caschi, ma ho riconosciuto il volto di quello che aveva l’arma“, riferisce Zoccola. “I carabinieri che erano con me in auto non hanno potuto inseguirli, perché dovevano proteggermi“.

Benedetto Zoccola vive sotto scorta da diversi anni, per aver denunciato, nel 2012, il racket delle estorsioni nella sua città, da privato cittadino e imprenditore. Da allora l’ex vicesindaco di Aversa ha subito diversi attentati: nel gennaio del 2015, nel pieno della sua esperienza come assessore, alcuni ignoti hanno piazzato un ordigno sul davanzale della sua finestra.

Speravo che non mi accadessero più cose del genere, ma continuerò a restare nella mia terra”, ha commentato Zoccola a proposito delle minacce subite. Messaggi di solidarietà sono giunti da diversi esponenti politici, tra cui il sindaco di Aversa Alfonso Golia:

La mia solidarietà all’amico Benedetto Zoccola per l’intimidazione subita nella serata di ieri. Mi auguro che le forze dell’ordine facciano presto piena luce su quanto accaduto. Senza paura e retorica combatteremo sempre il puzzo dell’arroganza della criminalità con tutte le nostre energie, scrive Golia.


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