Whirlpool, operai in protesta al Mise: “Chiediamo lavoro e una soluzione per tutti”


Napoli e Ancona unite per dire “no” al licenziamento di massa degli operai Whirlpool ed Elica: la protesta congiunta oggi ha raggiunto il Mise, dove i lavoratori chiedono risposte concrete ai Ministri Orlando e Giorgetti.

Whirlpool, operai in marcia verso il Mise: “Chiediamo una soluzione per tutti”

Stamattina oltre 500 operai sono partiti dalla Capitale, su due autobus, per raggiungere il Ministero dello Sviluppo Economico. Si tratta ormai del 27esimo tavolo dall’inizio di questa lunga crisi, cominciata il 31 maggio 2019, quando la Whirlpool ha annunciato la cessione dello stabilimento di Via Argine.

Noi andiamo insieme sotto il Mise, per rivendicare il lavoro e una soluzione giusta per tutti“, annuncia una delle manifestanti. Per oggi, infatti, i Ministri prevedevano di illustrare un provvedimento straordinario in grado di traghettare i lavoratori licenziati dalla Whirlpool al Consorzio. I 321 operai, dopo due anni di vertenza, chiedono a gran voce un’azione decisiva che permetta loro di recuperare la dignità di lavoratori.

Ieri intanto, in un comunicato unitario, le sigle sindacali Fim, Fiom e Uilm hanno annunciato un’altra manifestazione nazionale per la Whirlpool. Venerdì 29 ottobre sono previste otto ore di sciopero in tutti gli stabilimenti, alle quali seguirà la protesta.

Si terranno assemblee in ciascun sito per aggiornare i lavoratori, e in ogni stabilimento sono previste azioni di sciopero. I sindacati chiedono il diritto di conoscere al più presto e nel dettaglio il piano industriale e l’impegno del Governo a costituire il Consorzio entro il 15 dicembre.


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