Scompenso cardiaco, a Napoli un nuovo impianto: è la prima volta in Italia


Policlinico “Federico II” di Napoli, un’eccellenza. Per la prima volta in Italia, infatti, è stato effettuato con successo l’impianto di un nuovo sistema di resincronizzazione per lo scompenso cardiaco.

L’intervento, è stato eseguito da Antonio Rapacciuolo, nel laboratorio di elettrofisiologia e cardiostimolazione dell’Unità Operativa Complessa di Cardiologia, Emodinamica diretta da Giovanni Esposito.

Scompenso cardiaco, l’intervento al Policlinico Federico II

La resincronizzazione cardiaca (CRT) è una strategia terapeutica – spiega Esposito al Corriere del Mezzogiornomolto efficace per migliorare prognosi e sintomi dei pazienti affetti da scompenso cardiaco e dissincronia di contrazione tra ventricolo destro e sinistro. La terapia viene erogata attraverso elettrocateteri disposti in specifiche aree (atrio destro, ventricolo destro e ventricolo sinistro) per ottenere una contrazione sincronizzata delle camere cardiache con miglioramento della funzione di pompa. La risposta alla CRT dipende quasi esclusivamente dal raggiungimento di aree adeguate da stimolare del ventricolo sinistro“.

“Recentemente – afferma il dottor Antonio Rapacciuoloè stato sviluppato dalla Microport un elettrocatetere di dimensioni ridottissime, il cui diametro è 4 volte inferiore ai cateteri classici. Per effettuare questo impianto è necessaria una tecnica molto diversa da quella convenzionale, con navigazione dei rami del seno coronarico anche di calibro piccolo e tortuosità elevate. Avere a disposizione un elettrocatetere in grado di raggiungere qualunque zona del ventricolo sinistro ci dà la possibilità di stimolare in maniera più efficace una percentuale più elevata di pazienti. Ogni paziente, infatti, ha una diversa anatomia e fino ad ora i classici cateteri non ci consentivano di praticare una terapia individualizzata“.

Fornire al paziente la migliore terapia possibile per la sua condizione e lavorare a una medicina di precisione, che coniughi elevate competenze specialistiche all’avanguardia delle tecnologie – sottolinea Anna Iervolino, direttore generale del Policlinico Federico II – è la direzione della nostra cardiologia, elemento cardine dell’assistenza della nostra azienda ospedaliera universitaria e del suo ruolo nel servizio sanitario regionale“.


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