Covid, dal Green Pass alla stretta sui non vaccinati: le ipotesi al vaglio del Governo


Con l’incremento dei contagi e il rischio di un ritorno in zona gialla, o addirittura arancione, alcune Regioni hanno chiesto al Governo di introdurre nuove restrizioni soltanto per i non vaccinati. Un’ipotesi che potrebbe divenire concreta con il passaggio di alcune zone in fasce di maggior rischio.

Si teme la zona gialla e arancione: le Regioni chiedono al Governo restrizioni per i non vaccinati

Dal Friuli Venezia Giulia alla Ligura, diversi sono i Governatori che hanno invocato il sistema austriaco prevedendo una sorta di lockdown per i non vaccinati che impedirebbe loro di frequentare luoghi di svago come bar, ristoranti, cinema e stadi.

Già dalle prossime settimane, infatti, per alcune Regioni potrebbe scattare il giallo e persino l’arancione. A preoccupare sono in particolare la provincia autonoma di Bolzano e il Friuli Venezia Giulia. In più alle soglie critiche relative all’occupazione degli ospedali si avvicinano Marche, Calabria, Sicilia, Lazio e Abruzzo.

Nonostante ciò, l’Italia sta reggendo meglio di altri Paesi alla quarta ondata e il Premier Draghi al momento sembrerebbe intenzionato a mantenere l’impianto attuale puntando sull’utilizzo del Green Pass e l’accelerazione della campagna vaccinale.

Non è escluso, tuttavia, che l’esecutivo possa pronunciarsi per un lieve aggiustamento delle normative attuali offrendo maggiori garanzie ai soggetti vaccinati. Stando alle indiscrezioni rese note da ‘Il Corriere del Mezzogiorno’, le restrizioni potrebbero scattare con il passaggio in zona arancione o rossa prevedendo una sorta di stretta per i non vaccinati con l’introduzione di un doppio Green Pass: in alberghi, ristoranti e simili entrerebbero soltanto vaccinati e guariti.

Quanto alla durata della certificazione verde nei prossimi giorni il Comitato Tecnico Scientifico valuterà se ridurla a 9 o addirittura 6 mesi in quanto la protezione vaccinale tende a calare nel tempo. Si discute anche dell’ipotesi di escludere il tampone antigenico dal rilascio del Green Pass. Anche in questo caso si potrebbe agire sulla durata riducendola dalle consuete 48 ore alle 24.

La strategia avanzata dal Governo per salvare il Natale si lega ancora una volta alla campagna di vaccinazione. Come annunciato dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, da dicembre la terza dose sarà estesa anche agli over 40. Un provvedimento anticipato dal Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che ha annunciato il via libera alla somministrazione del terzo richiamo per tutti.


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